La crespella, nota anche come crêpe dal francese, è una preparazione versatile e diffusa, una sorta di cialda sottile, morbida e non croccante, cotta su una superficie rovente di forma circolare. Il termine "crespella" deriva dal latino crispus, che significa arricciato o ondulato, un riferimento alla sua texture.
Origini e Tradizioni
Nel Medioevo, le crespelle venivano preparate con acqua e vino al posto del latte. In Francia, sono un simbolo di amicizia e alleanza, tanto che i mezzadri le offrivano ai loro padroni. Tradizionalmente, le crespelle vengono servite il 2 febbraio in occasione della Candelora. Un'usanza popolare vuole che si esprima un desiderio mentre si gira la crêpe nella padella. Secondo la tradizione francese, il consumo di crespelle durante la Candelora risale al V secolo, quando dei pellegrini francesi furono accolti dal Papa proprio in questa occasione.
Varianti Dolci e Salate
La crespella è più comunemente preparata in versione dolce, ma esistono anche varianti salate. Nella Francia nord-occidentale, le crespelle salate, preparate con farina di grano saraceno, prendono il nome di galettes e possono essere servite come spuntino, antipasto o secondo piatto, accompagnate da formaggi, verdure, salumi, crostacei e salse varie.
La Crespella Pugliese: Un'Esplosione di Sapori Locali
Sebbene la crêpe sia spesso associata alla cucina francese, molti studiosi ritengono che le sue origini siano italiane. Il termine stesso, derivante dal latino crispus (arricciato) o dal greco krìspos (arrotolato), suggerisce una connessione con la tradizione culinaria italiana. In Italia, le crespelle sono conosciute con diversi nomi a seconda della regione: crespelle, crispeddi, grispelle, miacce, ciaffagnoni e cuddrurieddri.
In Puglia, in particolare a Conversano, un ristoratore ha deciso di dedicare un locale alla preparazione della crespella pugliese, reinterpretando questo classico con ingredienti e sapori tipici della regione.
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Savì: La Creperia Pugliese che Rivoluziona la Tradizione
Savì Creperia a Conversano è un esempio di come un piatto internazionale come la crêpe possa essere reinterpretato con successo utilizzando ingredienti locali di alta qualità. Il locale, fondato dallo chef Nicola Savino, offre un menù a base di crêpes pugliesi, sia dolci che salate, preparate con materie prime tipiche della regione.
Chef Savino ha avuto l'intuizione di adattare la crêpe ai gusti e agli ingredienti locali, creando un prodotto unico e apprezzato. La sua attenzione alla qualità delle materie prime è un elemento fondamentale del successo del Savì.
Un'Esperienza Culinaria Autentica
Visitare Savì a Conversano significa immergersi in un'esperienza culinaria autentica, dove la tradizione francese della crêpe si fonde con i sapori e gli ingredienti della Puglia. Oltre alle crêpes, il menù offre anche altri piatti tipici della regione, come il caciocavallo fritto con composta di cipolle rosse di Acquaviva, i lampascioni fritti e le fave e cicorie.
L'Evoluzione della Crespella: Innovazione e Creatività
Nel corso degli anni, il Savì ha continuato a innovare, sia nelle ricette che nelle tecniche di cottura. Daniele Savino, figlio dello chef Nicola, ha introdotto nuove presentazioni per le crêpes, mostrando gli ingredienti all'esterno e creando creazioni ispirate ai primi piatti della tradizione italiana e pugliese. Sono nate così crêpes con forme, colori e consistenze innovative, come la Spacca Napoli (una crêpe fritta che ricorda la frittata di pasta napoletana) o la Gyoza (una crêpe con l'aspetto dei roll giapponesi).
Un Ristorante di Famiglia
Il successo del Savì è il risultato della collaborazione di tante persone, tra cui i quattro figli dello chef Nicola: Ivan, Daniele, Marco e Rosi. Il locale è diventato un punto di riferimento per gli abitanti di Conversano e dell'hinterland, un luogo dove sentirsi a casa e gustare prodotti di qualità.
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Oltre la Crespella: Altre Delizie Pugliesi
La Puglia offre una vasta gamma di dolci tradizionali, tra cui i bocconotti o pastatelle. Questi dolcetti, realizzati con una pasta frolla delicata e friabile all'olio, sono ripieni di confettura d'uva (o di ciliegie o mele cotogne), scorza grattugiata di arancia e limone e noci tritate. Sono un ottimo dessert da offrire agli ospiti alla fine del pranzo di Pasqua o di Pasquetta.
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