Negli ultimi anni, la cucina giapponese ha conquistato un posto di rilievo nel panorama gastronomico europeo, affascinando anche i palati più raffinati. Sebbene il sushi sia un elemento iconico di questa tradizione culinaria, l'offerta si è ampliata, abbracciando preparazioni più complesse e ricercate.
L'Ascesa della Cucina Giapponese in Europa
Parigi, ad esempio, vanta almeno tre ristoranti dove è possibile gustare un sushi di qualità paragonabile a quella dei migliori locali di Tokyo, oltre a diverse opzioni per assaporare l'alta cucina kaiseki. Quest'ultima, una forma di pasto tradizionale giapponese, si distingue per la presentazione di piccole portate che valorizzano ingredienti stagionali e tecniche culinarie sofisticate.
Koy Shunka: Un'Esperienza Giapponese con Influenze Europee a Barcellona
A Barcellona, lo chef Hideki Matsuhida del ristorante Koy Shunka propone una cucina giapponese di alto livello, caratterizzata da una fusione audace tra ingredienti locali e tecniche nipponiche.
Koy Shunka non si definisce un sushi bar tradizionale, ma un luogo in cui i prodotti spagnoli di eccellenza incontrano la maestria giapponese.
Ingredienti Chiave e Piatti Iconici
Tra i piatti più apprezzati del Koy Shunka spiccano creazioni che combinano sapientemente elementi giapponesi ed europei:
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- Tartare di ostrica, tonno e caviale: Un'esplosione di sapori marini che delizia il palato con la sua freschezza e intensità.
- Carota, calamaro e uova di salmone: Un equilibrio perfetto tra consistenze e sapori, gestito con maestria dallo chef.
- Degustazione di astice con la tecnica ikejime: L'ikejime è un metodo giapponese per paralizzare i pesci, preservando la qualità della carne.
L'Ispirazione e la Filosofia di Hideki Matsuhida
Hideki Matsuhida, con la sua passione per la gastronomia, ricerca costantemente le sfumature più nascoste degli ingredienti, combinando influenze giapponesi ed europee per creare piatti unici e memorabili.
Oltre il Sushi: Un Panorama di Sapori Giapponesi
La cucina giapponese offre un'ampia varietà di piatti e tecniche, che vanno ben oltre il sushi tradizionale. Tra questi, spiccano:
- Nigiri: Bocconcini di riso guarniti con pesce o altri ingredienti.
- Tempura: Frittura leggera e croccante di pesce e verdure.
- Dashi: Brodo di pesce leggero e limpido, utilizzato come base per zuppe e altre preparazioni.
- Noodles: Spaghetti di grano o altri cereali, serviti in brodo o saltati.
Il Piatto Più Buono del 2016: Uno Sguardo alle Tendenze Gastronomiche
Nel 2016, 101 esperti di gastronomia hanno indicato i piatti più memorabili assaggiati in Italia e nel mondo. Tra le creazioni più citate, troviamo:
- Rigatoni cacio e pepe cotti nella vescica di Riccardo Camanini: Un classico della cucina romana rivisitato con una tecnica innovativa.
- Crapaudine, bietola e caviale di Mauro Colagreco: Un abbinamento audace che esalta la consistenza e il sapore degli ingredienti.
- Noodles di espardenyes (cetrioli di mare) di Oriol Castro, Mateo Casañas e Eduard Xatruch: Un piatto che celebra la tradizione culinaria catalana con un tocco di originalità.
- Parpatana di tonno di Hedeki Matsuhida del Kak Koy: Un taglio pregiato del tonno, servito con diverse consistenze e sapori.
- Margherita sbagliata di Franco Pepe: Una pizza che conquista per la sua leggerezza e l'esplosione di sapori.
Altre Creazioni Memorabili
L'elenco dei piatti più apprezzati del 2016 include anche:
- Brodo di gallina con seppioline, zafferano e caviale Calvisius di Andrea Berton
- Lepre, polenta di semola con vaniglia e barbabietola rossa di Paolo Mangianti
- Lièvre à la royale con tocco toscano di Marco Stabile
- Germano reale arrosto con pappardelle al tartufo nero di Luigi Taglienti
- Granchio soft-shell con shot di bisque di granchio e coriandolo di Pablo Pavón e Barbara Verzola
- Ravioli di pollo con peperoni e cenere di Iside De Cesare
- Spinaci stufati con latte di mandorla e olio di oliva di Josean Alija
- Crema tiepida di borlotti freschi, finferli, lumache e tartufo estivo di Valeria Piccini
- Kung-Fu Panda Bolognese di Enrico Crippa
- Mochi di manioca e matcha di taioba di Roberta Subrack
- Zucca, liquirizia, olio e polvere di semi tostati di Davide Oldani
- Germano reale dell'Appennino tra un bollito e una royale di Massimo Bottura
- Fusillo cacio e pepe con intingolo di lamponi dedicato a Salvatore Tassa di Oliver Piras e Alessandra Del Favero
- Be vegetarian, be happy! di Pietro Leemann
- Bistecca di triglia di Giuseppe Iannotti
- Raviolo proibito di Keisuke Koga
- Torta de nata di Leandro Carreira
- Cervo fondente, olio di cirmolo, tuberi e radici di Fabrizia Meroi
- This little piggy went to the market di Massimo Bottura
- Ravioli bruciati al cannello di anatra all'arancia e latte di mandorla con umeboshi di Mariano Guardianelli
- Pollo in due "culture" peperoni e teriyaki di Francesco Apreda
- Verza e patate di Niko Romito
- Schnitzel di abalone del Noma a Sydney di Rene Redzepi
- Lenticchie verdi del Puy, caviale e gelatina di crostacei di Alain Ducasse
- Ravioli di lago in brodo di rapa rossa e cumino con tartufo nero lariano di Federico Beretta
- Tortelli al gorgonzola e cumino con ricci di mare in brodo di alghe bretoni di Giovanni Passerini
- Lasagna vegana di Matthew Kenney
- Animelle e gnumarieddi di di agnello, lampascioni e peperone crusco di Senise di Domenico Schingaro
- Quasi un raviolo (di seppia) di Alessandro Negrini e Fabio Pisani
- Tamale di riso verde di Mitsuharu Tsumura
- Calamaro, pepe rosa e lattuga di Niko Romito
- Spinacini, sgombro, broccolo e salsa brusca di Enrico Crippa
- Caviale in gelatina con crema di cavolfiore di Frankie Semblat
- Controfiletto di manzo Tamura di Sumibiyakiniku Nakahara
- Gambero di Palamos marinato in aceto di riso, vellutata di gambero con spugna di plancton e alghe; testa e zampe liofilizzate di Joan Roca
- Ankimo (fegato di rana pescatrice) di Sushi Sugita
- Spaghetto burro e lievito di Riccardo Camanini
- La trota di Philip e Helmut Rachinger
- Gambero con mandorla, ciliegia e pepe rosa di Luca Abbruzzino
- Barbabietola arrosto di Dan Barber
- Brodo di cicale di mare con raviolo, aglio, olio e peperoncino di Andrea Berton
- Mozzarella di bufala IN.Consistenza e scapece di appiccatelli di Francesco Apreda
- Topinambur di Marco Sacco
- Broccolo, midollo e bergamotto di Antonia Klugmann
- Il pane cunzato del panificio "u friscu" di Francesco Marrone
- Flatbread di interiora di agnello di Lee Tiernan
- Le 1608 - Soufflé al formaggio al forno di Neil McCue
- Insalata di fagiolini di Mauro Colagreco
- L'Abbacchio di Antonello Colonna
- Tortino di piccione e foie gras di Tatiana Levha
- Orecchiette di grano arso con cime di zucchine (cium de cucozz) di Pietro Zito
- Pain brioche al limone e ricotta di bufala, alici di Ponza sottosale condite con olio e zest di limone di Tommaso Maddalena
- Mar y Montaña dei cuochi di Disfrutar
- La cassoeula presentata in due occasioni (Identità Milano marzo 2016 e Alma il 7 dicembre) da Paolo Lopriore
- Tendine di vitello con vongole e bulbi di giglio di Mauro Colagreco
- Manti con yogurt salato di Civan Er
- Spaghetto, olio di canapa e tartufo nero di Mauro Uliassi
- Uni Ika Sugomori Zukuri ("Nido di mare") di Sotohiro Kosugi
- Trippa al latte: sanguinaccio, pelle di latte, ribes bianco di Norbert Niederkofler
- Gamberi, fegato e ravanelli di Emanuele Strigaro
- Scampi con chutney di mango, bouillon di aringa seccata e salata, zucca, cocco e curry, con tartare di scampi, cetriolo e lime combava di Soenil Bahadoer
- Polpo alla plancha, patate confit, cipolla nera e foglie bruciate con olio extravergine di Adam Handling
- Falso risotto allo zafferano con cavolfiore e uova di sperlano di Terry Giacomello
- Testaroli al pesto di Yuri Sperindè
- Riso all'aglio nero fermentato, frutti rossi e carbone vegetale di Riccardo Camanini
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