Pinsa Senza Lievito: Ricetta Veloce e Digeribile

La pinsa romana, con la sua forma ovale e allungata, ha conquistato il palato di molti grazie alla sua croccantezza e al suo sapore delicato, frutto di un mix di farine diverse. Le sue origini affondano nell'antica Roma, dove rappresentava un cibo di recupero per le famiglie contadine che non potevano vendere farine e cereali grezzi al mercato. Il termine "pinsa" deriva dal latino "pinsère", che significa "allungare", richiamando la forma caratteristica di questo alimento. Un tempo utilizzata in sostituzione del pane, oggi la pinsa è un piatto sfizioso da gustare in diverse occasioni, dall'aperitivo alla cena, in alternativa alla pizza.

Pinsa vs. Pizza: Quali Sono le Differenze?

Oltre alla forma, a distinguere la pinsa dalla pizza sono gli ingredienti, che conferiscono un gusto e una friabilità unici all'impasto. L'utilizzo di farina 00, unita a quella di riso, e una maggiore quantità di acqua nell'impasto della pinsa, la rendono più croccante e leggera. La stesura a mano, pizzicando l'impasto con le dita, crea alveoli d'aria che mantengono la pasta morbida all'interno e fragrante all'esterno.

Pinsa Senza Lievito: Un'Alternativa per Tutti

Oggi vi presento la famosa Pinsa, in tutte le mie preparazioni, ci sono rivisitazioni non indifferenti perché cerco sempre di aiutare chi come me, per allergie e intolleranze non può mangiare determinati alimenti o ingredienti. In commercio vi sono davvero tanti tipi di lievito, potete scegliere tra lievito di birra secco o fresco, lievito istantaneo e pasta madre. Quest’ultima, la cui fermentazione avviene grazie all’azione di batteri, richiede molte ore di lievitazione ed è consigliata per chi preferisce un impasto più leggero e digeribile. Potete però decidere di preparare una pizza senza lievito utilizzando al suo posto il bicarbonato. Tale variante può anche essere utilizzata per la preparazione dell’impasto di altri lievitati, come il pane, che può essere preparato con farina 00, e quindi dall’impasto bianco o con farina integrale, dal colore più scuro. Potete inoltre preparare il pane integrale e la pizza aggiungendo dei semi di cereali. Oltre al bicarbonato esistono anche altre opzioni per sostituire il lievito di birra o il lievito madre per realizzare la vostra pasta fresca, leggerissima e dalla consistenza soffice. Il primo è con il succo di limone o con l'aceto. In questo caso è necessario anche utilizzare il bicarbonato.

Ricetta Lampo per Pinsa Senza Lievito

Questa è una ricetta lampo, non si utilizza Lievito nell’impasto. Un’ottima alternativa alla ricetta della pinsa tradizionale, soprattutto quando si ha poco tempo a propria disposizione. Facilissima e troppo buona la PINSA ROMANA VELOCE SENZA LIEVITAZIONE, una ricetta lampo per preparare la famosa pinsa romana ma senza mettere il lievito di birra nell’impasto. Faremo un’impasto per pinsa romana con lievito istantaneo, vedrai che semplice e veloce, in pochi minuti l’impasto pronto da infornare e la tua pinsa romana da farcire a piacere come più ti piace! Una ricetta furba e facilissima da conservare e mettere all’opera soprattutto in quelle giornate in cui si ha voglia di qualcosa di gustoso ma veloce. Perfetta da preparare anche come antipasto in una cena fra amici, ne puoi preparare diverse e farcire a piacere con tanti ingredienti diversi. Io la mia pinsa romana veloce l’ho farcita con salsa di pomodoro, mozzarella, pomodorini e basilico, la classica farcitura, ma che a casa ci piace tantissimo. La pinsa romana ha come caratteristiche la sua forma ovale e un impasto molto digeribile, infatti si utilizzano farina come quella di riso e farina di soia. Con le dosi che ti dò vengono fuori due belle pinse romane, morbide dentro e belle croccanti fuori, seguimi nella ricetta che facciamo insieme la pinsa facile e veloce!

Ingredienti:

  • 250 g di farina 00
  • Farina di riso
  • Sale
  • Olio extra vergine d’oliva
  • Acqua a temperatura ambiente
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 cucchiaino di aceto

Preparazione:

  1. Per prima cosa preriscalda il forno a 200°C.
  2. Ora prendi un contenitore abbastanza capiente e metti al suo interno la farina 00 e la farina di riso.
  3. Aggiungi il sale e mescola.
  4. Ora versa i cucchiai di olio extra vergine d’oliva nell’impasto e aggiungi l’acqua pian piano. Attenzione: l’acqua deve essere sempre a temperatura ambiente.
  5. Mescola tutti gli ingredienti fino a quando non otterrai un impasto morbido e liscio.
  6. Prendi un tagliere, versagli sopra l’impasto e continua a mescolare energicamente con le mani.
  7. Prosegui fino a quando il composto non sarà liscio e omogeneo. Aggiungi un po’ di farina 00 (senza esagerare) solo se noti che l’impasto rimane attaccato alle dita e un po’ di acqua (a temperatura ambiente) se, invece, ti sembra troppo secco.
  8. Quando il tuo impasto è pronto, crea un palla liscia e dividilo in due: queste saranno le tue due pinse.
  9. Prendi una pallina d’impasto e stendila con le dita donandogli la tipica forma rettangolare della pinsa. Lo spessore dovrà essere di circa 1 cm.
  10. Replica lo stesso procedimento con l’altra palla d’impasto.
  11. Ora prendi una teglia abbastanza grande e rettangolare, distribuisci la carta da forno e appoggia le tue pinse sulla teglia.
  12. Non avendo utilizzato nessun tipo di agente lievitante non c’è bisogno di farle lievitare: quindi procedi subito con la farcitura delle pinse. Puoi aggiungere della polpa di pomodoro, della mozzarella e del basilico, oppure lasciare la pinsa bianca, farcendola solo con un filo d’olio extravergine d’oliva.
  13. Inforna le pinse per circa 20 minuti poi termina la farcitura a piacere con gli ingredienti a freddo (come prosciutto cotto o crudo, per esempio, o mozzarella di bufala fresca e pomodorini pachino).

Preparazione alternativa con Bicarbonato e Succo di Limone:

Nel bicchierino mixare bicarbonato e succo di limone, aggiungere agli ingredienti e lavorare con acqua e olio, ottenendo così un risultato omogeneo e leggermente appiccicoso.

Leggi anche: Varianti Salsa Senza Glutine

Altre alternative al lievito:

  • Birra: Un'alternativa è la birra, in questo caso il bicarbonato non è necessario. Per 250 g di farina e 100 ml di acqua sono necessari circa 150 ml di birra da aggiungere man mano. Per questo impasto è necessario un riposo di qualche ora coperto con un canovaccio o una pellicola e poi potrete utilizzarlo per preparare la pizza fritta, i calzoni, la tipica pizza al forno o in padella. Per stendere l'impasto utilizzate le mani oppure se non siete esperti, fatevi aiutare da un mattarello.
  • Yogurt: L'unione di bicarbonato e yogurt darà un effetto morbido e leggero alla vostra pizza. Lo yogurt da utilizzare è quello naturale, con appunto bicarbonato (1 cucchiaino), farina e sale. Per rendere il tutto ancora più soffice potete aggiungere all'impasto delle patate, oppure potete unire più farine per un effetto più rustico. Farina di cereali, farina di semola, farina di farro.

Consigli per la Cottura

  • Forno: Preriscaldare il forno alla massima temperatura (220-250°C), avendo cura di appoggiare la piastra in pietra refrattaria sulla parte bassa del forno. Con l'aiuto dell'apposita pala, sollevare la pizza ed adagiarla velocemente sopra alla piastra in pietra refrattaria. Cuocere la pizza senza lievito per 8-9 minuti a 250°C. Sfornare la pizza aiutandosi con la pala.
  • Teglia: Stendere l'impasto con le mani fino ad ottenere una sfoglia sottile. Appoggiare l'impasto su una piastra foderata con la carta da forno. Farcire la base solamente con la passata di pomodoro. Infornare la teglia a forno già caldo a 200°C e cuocere per 10 minuti. Dopo 10 minuti, togliere la piastra dal forno e farcire con mozzarella ed origano. Infornare ed ultimare la cottura per altri 6-7 minuti.

Perché la doppia cottura? Rispetto alla piastra in pietra refrattaria, i tempi di cottura della pizza cotta in una teglia comune sono più lunghi. Per evitare di far bruciare la mozzarella, si consiglia di cuocere prima la base della pizza con il pomodoro, e di aggiungere la mozzarella solo a fine cottura.

Conservazione e Consigli Aggiuntivi

Questa ricetta della pinsa senza lievito ti permette di creare due ottime pinse. Se rimane qualche fetta puoi conservarla in frigorifero e gustarla il giorno successivo, scaldando le fette desiderate per qualche minuto in padella o nel fornetto.

Condimenti Light per una Pinsa Digeribile

La pinsa senza lievito e senza altri agenti lievitanti (come il bicarbonato, per esempio) è l’ideale se vuoi ridurre il gonfiore e i disturbi gastrointestinali. agente lievitante! birra oppure allergico alle sostanze presenti nei lieviti chimici!

Pinsa con Lievito Istantaneo: Una Variante Veloce

Un’ottima alternativa è la ricetta della pinsa senza lievitazione, soprattutto quando si ha poco tempo a propria disposizione. Facilissima e troppo buona la PINSA ROMANA VELOCE SENZA LIEVITAZIONE, una ricetta lampo per preparare la famosa pinsa romana ma senza mettere il lievito di birra nell’impasto. Faremo un’impasto per pinsa romana con lievito istantaneo, vedrai che semplice e veloce, in pochi minuti l’impasto pronto da infornare e la tua pinsa romana da farcire a piacere come più ti piace! Una ricetta furba e facilissima da conservare e mettere all’opera soprattutto in quelle giornate in cui si ha voglia di qualcosa di gustoso ma veloce. Perfetta da preparare anche come antipasto in una cena fra amici, ne puoi preparare diverse e farcire a piacere con tanti ingredienti diversi. Io la mia pinsa romana veloce l’ho farcita con salsa di pomodoro, mozzarella, pomodorini e basilico, la classica farcitura, ma che a casa ci piace tantissimo. La pinsa romana ha come caratteristiche la sua forma ovale e un impasto molto digeribile, infatti si utilizzano farina come quella di riso e farina di soia. Con le dosi che ti dò vengono fuori due belle pinse romane, morbide dentro e belle croccanti fuori, seguimi nella ricetta che facciamo insieme la pinsa facile e veloce!

Ingredienti per due pinse romane:

  • 300 g Farina 00
  • 100 g Farina di riso
  • 240 ml Acqua (a temperatura ambiente)
  • 1 bustina Lievito istantaneo per preparazioni salate
  • 1 cucchiaio Sale fino
  • 3 cucchiai Olio extravergine d’oliva
  • 1 cucchiaio Zucchero

Per farcire:

  • q.b. Passata di pomodoro
  • 250 g Mozzarella
  • q.b. Sale
  • q.b. Olio extravergine d’oliva
  • q.b. Pomodori di Pachino
  • q.b. Basilico

Preparazione:

  1. Prepara l’impasto per la pinza, quindi mescola le due farine in una ciotola e aggiungi il lievito istantaneo con il cucchiaino di zucchero, mescola per bene.
  2. Aggiungi il sale, l’olio e versa a filo l’acqua ed inizia ad impastare, prima nella ciotola, poi sul tavolo. Se l’impasto fosse troppo appiccicoso aggiungi altra farina.
  3. Lavora l’impasto fino ad averlo omogeneo e lo compatti in una palla liscia.
  4. Dividi l’impasto in due parti, stendi le due parti di impasto in un rettangolo spesso circa un cm.
  5. Metti le basi delle due pinse in una teglia grande con carta da forno o su di una teglia con fondo ben oleato.
  6. Farcisci le pinse con un poco di passata insaporita con olio e sale, metti sopra la mozzarella e qualche pachino tagliato.
  7. Inforna in forno preriscaldato a 220° per circa 15-20 minuti.
  8. Una volta cotte, metti sopra alle pinse altra mozzarella fresca tagliata a dadini e pomodorini tagliati con foglioline di basilico.

Impasto con Lievito di Birra: Pazienza e Dedizione

E mentre seguivo passo dopo passo le lunghe ore di lievitazione, ho capito: alcune cose, per essere davvero buone, richiedono pazienza.

Leggi anche: Come preparare la Torta Salata Salmone e Philadelphia

Ingredienti:

  • Farine (manitoba, integrale)
  • Lievito di birra disidratato
  • Acqua
  • Sale
  • Olio

Preparazione:

  1. Nella ciotola di una planetaria munita di gancio, metti le farine con il lievito disidratato, aziona la macchina e versa a filo 2/3 dell’acqua.
  2. Una volta che sarà stata assorbita e l’impasto inizierà ad attorcigliarsi intorno al gancio, versa poco alla volta l’acqua rimasta, e aspetta che ogni volta l’impasto l’assorba prima di aggiungerne altra.
  3. Una volta che l’avrai aggiunta tutta, unisci il sale e, a velocità media, aggiungi piano piano l’olio.
  4. Aspetta che tutto l’impasto rimanga attorcigliato al gancio e quando sarà pronto trasferiscilo sul piano di lavoro leggermente unto.
  5. Dai all’impasto due pieghe e lascialo riposare 30 minuti sotto una ciotola.
  6. Trascorso il tempo indicato, ripeti l’operazione e lascialo lievitare ancora per un’altra mezz’ora.
  7. Ora pirla (dagli una forma rotonda) le 3 palline e mettile a lievitare in 3 ciotoline distinte coperte da coperchio o pellicola per 48 ore in frigorifero.

Lievito di Birra: Fa Male o No?

In assenza di problemi o patologie il lievito di birra non fa male! Per lievito di birra si è soliti intendere un fungo microscopico, formato da colonie di Saccharomyces cerevisiae, ottenute per fermentazione. Si dovrebbero usare 5-8 g di lievito di birra al massimo per ogni kg di farina e si dovrebbe far lievitare l’impasto ottenuto per 7-10 ore (come accade per il lievito madre). Meno lievito di birra si mette, più devono aumentare le ore di lievitazione e meno fa male allo stomaco. Riponiamo poi in frigo a 4°. Stendete e faricite, ovviamente dopo il riposo in frigo deve essere lasciata a temperatura ambiente circa 30/40 minuti.

Alternativa: Se non vuoi utilizzare il lievito di birra, realizza il tuo lievito Madre.

Personalizzare la Pinsa: Consigli e Alternative

Una delle meraviglie della pinsa romana è la sua versatilità. Può essere adattata a moltissimi gusti, esigenze nutrizionali e stagionalità.

  • Pinsa Vegana: Basta evitare topping come salumi, formaggi e usare vegetali di stagione, hummus o salse a base di legumi.
  • Pinsa dolce: Ideale come dessert o merenda, con topping di crema al mascarpone, Nutella, frutta fresca, miele e frutta secca.

Consigli per personalizzare: Qualsiasi sia la tua esigenza, puoi intervenire sulla quantità di sale, olio e idratazione dell’impasto, oppure scegliere farine specifiche (es. integrale per più fibre o farina di riso per maggiore leggerezza).

Conservazione dell'Impasto e delle Basi Cotte

  • Le basi di pinsa romana cotte (non farcite) si conservano in un sacchetto per alimenti o contenitore ermetico a temperatura ambiente per 1 giorno, oppure in frigorifero fino a 2-3 giorni.
  • Puoi anche congelare le basi già cotte: lasciale raffreddare completamente, avvolgile singolarmente nella pellicola e mettile in un sacchetto per freezer. Si conservano fino a 2 mesi.
  • Dopo la maturazione in frigorifero (48 ore), puoi congelare le palline di impasto ben chiuse in contenitori ermetici o sacchetti gelo. Durano fino a 1 mese.

Considerazioni su Glutine e Lievito

  • Glutine: Le farine utilizzate (manitoba, farina integrale) contengono glutine. Quindi la ricetta non è adatta a persone celiache o con sensibilità al glutine.
    • Alternativa: è possibile realizzare una pinsa gluten-free utilizzando un mix di farine senza glutine (come farina di riso, farina di mais, farina di sorgo o una miscela già pronta per pane e pizza certificata senza glutine).
  • Lievito (Lievito di birra disidratato): Anche se non è un allergene comune, alcune persone possono manifestare intolleranze o sensibilità al lievito di birra.
    • Alternativa: in caso di intolleranza al lievito, è possibile usare un agente lievitante alternativo come il lievito madre o impasti a lievitazione naturale solo se tollerati.

Pinsa Romana: Un Piatto Sano e Nutriente

La Pinsa Romana è una specialità dell’antica tradizione romana, tornata alla ribalta negli ultimi anni grazie alla sua leggerezza e digeribilità.

Leggi anche: Alternativa al pane tradizionale

  • Impasto ad Alta Idratazione: Con circa l’80% di idratazione, l’impasto della pinsa risulta molto più idratato rispetto alla pizza classica.
  • Mix di Farine: A differenza della pizza tradizionale, la pinsa viene realizzata utilizzando un mix di farine: manitoba, riso e integrale.
  • Salute e Nutrizione: L’utilizzo di farina di riso rende la pinsa più digeribile e meno calorica rispetto alla pizza classica.

Pizza Senza Lievito: Un'Esperienza Personale

La Pizza per tradizione presenza degli ingredienti fondamentali come: farina, acqua, sale e lievito. Oggi vi racconto la mia esperienza con un impasto della Pizza senza Lievito, non per una necessità di salute o di intolleranze, ma per un discorso di digeribilità e di maggiore qualità del cibo che mangiamo. La Pizza senza Lievito ti stupirà per la sua digeribilità e per il suo gusto e profumo!

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