Il macco di fave è un piatto emblematico della cucina siciliana, calabrese e pugliese, in particolare della tradizione contadina, che evoca sapori antichi e genuini. Si tratta di una preparazione semplice ma ricca di gusto, realizzata con fave secche, finocchietto selvatico e, a piacimento, arricchita con verdure.
Origini e Significato del Macco di Fave
Il termine "macco" deriva dal latino "maccare", che significa "ridurre in poltiglia", e descrive perfettamente la consistenza cremosa di questa zuppa ottenuta dalla cottura prolungata delle fave fino al loro completo disfacimento.
Questa ricetta è profondamente radicata nella cultura siciliana, in particolare nelle zone di Agrigento e nella provincia di Catania, dove la "pasta co' maccu" è un piatto tipico della festa di San Giuseppe di Ramacca. Il macco di fave ha molto in comune con altre preparazioni del Sud Italia, come ad esempio fave bianche e cicorie tipiche della Puglia e della Basilicata.
Ingredienti e Preparazione del Macco di Fave
Ecco gli ingredienti necessari per preparare un autentico macco di fave:
- 250 g di fave secche decorticate
- Mezza cipolla
- Una carota
- 400 g di bietola (facoltativo)
- 60 g di finocchietto selvatico
- 200 g di spaghetti spezzati o pasta corta
- Olio extravergine d'oliva
- Sale
- Pepe (facoltativo)
Preparazione:
- Ammollo delle fave: La sera precedente, mettete le fave secche in ammollo in abbondante acqua per almeno 12 ore, in modo da ammorbidirle e ridurre i tempi di cottura.
- Soffritto: In una pentola, soffriggete la cipolla e la carota tritate finemente in olio extravergine d'oliva per qualche minuto.
- Cottura delle fave: Aggiungete le fave ammollate al soffritto, fate rosolare per qualche minuto e coprite con acqua. Cuocete le fave a fuoco basso per circa 2-3 ore, o fino a quando non si saranno sfaldate formando una crema rustica. Durante la cottura, eliminate la schiuma che si forma in superficie.
- Aggiunta delle verdure (facoltativo): Quando le fave saranno quasi pronte, aggiungete la bietola tagliata a pezzetti e il finocchietto tritato finemente.
- Cottura della pasta: A fine cottura, unite al macco la pasta (spaghetti spezzati o pasta corta) e fatela cuocere al suo interno, aggiungendo acqua se necessario.
- Servizio: Una volta che la pasta è cotta, servite il macco ben caldo, aggiungendo un filo d'olio extravergine d'oliva a crudo, una macinata di pepe fresco e un po' di finocchietto selvatico sminuzzato.
Consigli e Varianti
- Per un macco ancora più cremoso, potete frullare una parte delle fave con un frullatore ad immersione.
- Se preferite, potete utilizzare fave fresche al posto di quelle secche, soprattutto quando sono di stagione (da fine marzo in poi). In questo caso, i tempi di cottura si ridurranno notevolmente.
- In alcune zone della Sicilia, il macco viene fatto rassodare in frigo, tagliato a quadrotti, passato nel pangrattato e fritto in olio bollente, per un piatto di recupero gustoso e originale.
- Potete arricchire il macco con altre verdure di stagione, come ad esempio patate lesse, cicoria o pomodori.
- Per un tocco in più, potete lessare un mazzetto di finocchietto, tritarlo e aggiungerlo al macco quasi a fine cottura.
Conservazione
Il macco di fave si conserva in frigorifero, in un contenitore a chiusura ermetica, per massimo 2 giorni.
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Benefici delle Fave
Fatte eccezione per chi soffre di favismo, le fave sono un alimento prezioso per la salute, grazie alle loro proprietà nutritive:
- Ricche di fibre: Favoriscono il transito intestinale e aiutano a ridurre il colesterolo e la glicemia.
- Fonte di proteine vegetali: Contribuiscono al mantenimento della massa muscolare.
- Ricche di vitamine e minerali: Apportano benefici al sistema immunitario e nervoso.
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