Dieta Aproteica: Ricette, Esempi e Considerazioni

La dieta aproteica, caratterizzata da un basso apporto di proteine, è stata sviluppata per individui affetti da specifiche patologie renali ed epatiche. Ma di cosa si tratta esattamente? E quali sono i suoi potenziali effetti collaterali?

Che cos'è la dieta aproteica?

In un'alimentazione equilibrata, circa il 15% dell'apporto calorico giornaliero di un adulto dovrebbe provenire dalle proteine, corrispondente a circa 35-45 grammi al giorno. Le proteine sono fondamentali per numerosi processi vitali dell'organismo e, pertanto, non possono essere completamente eliminate dalla dieta.

Oltre all'apporto dietetico, il corpo ottiene gli amminoacidi necessari per la sintesi proteica anche attraverso il normale processo di demolizione e sintesi delle proteine, che consente di sostituire le proteine danneggiate con nuove. In caso di malnutrizione, l'organismo può iniziare a demolire le proteine muscolari per soddisfare il fabbisogno proteico. Tuttavia, queste reazioni metaboliche producono ammoniaca, una sostanza tossica per l'organismo.

Il ruolo delle proteine e la necessità di moderazione

Le proteine svolgono funzioni vitali, ma un eccessivo apporto proteico può essere dannoso. Fegato e reni sono gli organi responsabili del metabolismo delle proteine e un carico eccessivo può causare danni significativi.

I reni eliminano l'urea dall'organismo e, in caso di insufficienza renale, l'urea si accumula nel sangue, causando inappetenza e stanchezza. In questi casi, è fondamentale seguire il consiglio del medico per determinare l'apporto proteico adeguato, in base alla gravità del danno renale.

Leggi anche: Piacere Senza Sentirsi in Colpa

È importante non ridurre o eliminare alimenti specifici senza una valutazione medica.

Insufficienza renale e restrizioni dietetiche

L'insufficienza renale richiede particolari attenzioni all'alimentazione, tra cui la limitazione del sodio, del fosforo e del potassio.

Sodio

Quando i reni non funzionano correttamente, non riescono ad espellere il sale (sodio) in modo efficiente, causando un accumulo nell'organismo. Questo può portare a un aumento dei liquidi corporei, ipertensione e sovraccarico di cuore e reni. È quindi necessario definire con il medico la corretta quantità di sale da assumere.

Un regime dietetico iposodico prevede l'eliminazione di salumi, affettati e cibi in scatola. La maggior parte del sale che assumiamo proviene dal condimento del cibo. In caso di restrizione moderata di sodio (3-5 g al giorno), è consigliabile evitare di aggiungere sale durante la cottura e aggiungerlo solo successivamente, poco prima del consumo.

Fosforo

La restrizione di fosforo è spesso una conseguenza naturale di una dieta aproteica, poiché il fosforo si trova legato alle proteine.

Leggi anche: Benefici dieta senza lieviti e zuccheri

Potassio

Anche l'assunzione di potassio deve essere monitorata e ridotta in caso di insufficienza renale.

Alternativa alla dieta aproteica: la dieta vegetariana con proteine complementari

La dieta aproteica può essere difficile da seguire a lungo termine a causa della monotonia degli alimenti consentiti. Un'alternativa valida può essere l'alternanza con una dieta vegetariana con proteine complementari. Questa strategia permette di eliminare i prodotti aproteici e favorire l'assunzione di proteine vegetali (a basso valore biologico), soddisfacendo il fabbisogno di amminoacidi attraverso la combinazione di cereali e legumi.

Dieta aproteica in caso di altre patologie

Oltre all'insufficienza renale, la dieta aproteica può essere indicata in altre condizioni:

Malattia renale policistica

L'insufficienza renale può derivare da patologie genetiche come la malattia renale policistica, caratterizzata dallo sviluppo di numerose cisti benigne nei reni. Con il tempo, queste cisti possono comprimere il tessuto renale, portando a insufficienza renale. In questi casi, una dieta aproteica può aiutare a non affaticare i reni.

Cirrosi epatica

Anche in caso di cirrosi epatica, la dieta può essere un valido supporto nel trattamento della patologia. La cirrosi può evolvere in uno stadio di scompenso, con gravi sintomi che interessano le funzioni cerebrali e l'addome. L'ascite, ovvero l'accumulo di liquidi nell'addome, è una complicanza comune. Una corretta alimentazione è fondamentale per prevenire questi scompensi.

Leggi anche: Rischi dieta senza carboidrati

Morbo di Parkinson

Nel morbo di Parkinson, la dieta aproteica può essere consigliata per migliorare l'efficacia del trattamento farmacologico con levodopa. La levodopa, un amminoacido neutro, segue lo stesso percorso di assorbimento degli amminoacidi ingeriti con gli alimenti proteici. Ridurre l'apporto proteico può favorire l'assorbimento del farmaco.

Dieta aproteica e perdita di peso

È importante sottolineare che la dieta aproteica non è indicata per la perdita di peso. Anche se esistono diete che mirano a ridurre l'apporto proteico in modo sbilanciato, queste non sono adatte per un periodo prolungato o per dimagrire. La dieta aproteica è specifica per persone con determinate patologie e, se bilanciata, può contribuire a uno stile di vita sano.

Alimenti consigliati, consentiti con moderazione e sconsigliati

Ecco una panoramica degli alimenti da includere, limitare o evitare in una dieta aproteica:

Cereali e derivati

  • Consigliati: Couscous, polenta, amido, semola, tapioca.
  • Consigliati con moderazione: Riso bianco.
  • Non consigliati: Tutti i fiocchi di cereali, tutti i tipi di muesli, riso integrale.

Contorni

  • Consigliati: Melanzane, cetrioli, porri, olive fresche, peperoni, crauti, asparagi, pomodori, zucchine, cipolla, mais, radicchio, lattuga. Solo cotti: broccolo, finocchio, carote, carciofi, zucca, cavolfiore, sedano.
  • Consigliati con moderazione: Spinaci, pomodori, carciofi, patate e prodotti derivati se cucinati in abbondante acqua.
  • Non consigliati: Rucola, indivia, patatine fritte, chips, crocchette di patate, topinambur.

Frutta

  • Consigliati: Mela, pera, pesca, lamponi, uva, prugna, mirtilli, fragole, ananas, cachi, fichi d’India, limone, arancia, mandarino, anguria, mango, litchi, pompelmo, ciliegia.
  • Consigliati con moderazione: Albicocca, kiwi, melograno, banana, melone.
  • Non consigliati: Rosa canina, ciliegia, albicocca cruda, ribes crudo, avocado, banana, fichi, melograno, melone, kiwi, papaya, tutta la frutta secca.

Funghi

  • Consigliati con moderazione: Finferli (gallinaccio), funghi prataioli.
  • Non consigliati: Quasi tutti i tipi.

Noci e semi

  • Non consigliati: Tutti i tipi.

Legumi e soia

  • Consigliati: In scatola: piselli, lenticchie, soia.
  • Consigliati con moderazione: Legumi secchi.
  • Non consigliati: Quasi tutti i tipi di legumi, soia fresca.

Latte e latticini, uova

  • Consigliati: Latte aproteico, bianco dell’uovo, sostituto dell’uovo.
  • Consigliati con moderazione: Latte di vacca, di pecora e di capra, yogurt, mozzarella, kefir, latticello, camembert, gorgonzola, gouda 40%, edamer 45%, panna, latte di soia, panna acida, ricotta, mascarpone, brie, uova.
  • Non consigliati: Latticini parzialmente scremati, latte condensato, feta, formaggino, emmenthal, parmigiano.

Carne e prodotti di salumeria

  • Consigliati: Lardo.
  • Consigliati con moderazione: Carne bianca (pollo, tacchino), prosciutto cotto, prosciutto di tacchino, arrosto, carne e preparati di carne freschi senza sale.
  • Non consigliati: Oca, salami, speck, quasi tutte le frattaglie, quasi tutte le salsicce.

Pesce e frutti di mare

  • Consigliati con moderazione: Luccio, carpa, merluzzo, tonno in scatola.
  • Non consigliati: Tonno fresco, salmone, trota, quasi tutti i tipi di frutti di mare, sardelle, caviale.

Dolci

  • Consigliati: Marmellata, miele, gelato.
  • Non consigliati: Dolci con noci, gelato di frutta, cacao, crema di nocciole, marzapane, tutti i tipi di cioccolato, frutta secca.

Olii e grassi

  • Consigliati: Grassi vegetali (es. olii di semi, olio d´oliva).
  • Consigliati con moderazione: Grassi animali (es. burro).

Consigli per la preparazione dei pasti

In una dieta aproteica, è possibile consumare moderatamente (una porzione da 100 g a pranzo e una a cena, oppure una porzione unica da 200 g a pranzo o a cena, eliminando il contorno nell'altro pasto) alimenti come asparagi, broccoletti, broccoli, carciofi, cavolfiore, cicoria, funghi, patate, scarola, sedano e spinaci.

Per il condimento, si possono utilizzare spezie (cipolla, pepe, peperoncino) ed aromi (rosmarino, basilico, salvia) senza limitazioni di quantità. Stesso discorso vale per l'olio d'oliva (circa 6 cucchiaini al giorno). Olio, aceto ed altri aromi naturali hanno un contenuto proteico prossimo allo zero.

Gli alimenti aproteici possono sostituire alimenti a base di cereali come pane, pasta, biscotti e riso, riducendo l'apporto di proteine non nobili e consentendo porzioni maggiori di piatti contenenti proteine nobili.

Negli ultimi anni, i prodotti aproteici hanno raggiunto elevati livelli di qualità e variabilità.

Esempi di ricette aproteiche

  • Mozzarella in carrozza aproteica: Un classico rivisitato in chiave aproteica.
  • Pasta aproteica con verdure: Un piatto semplice e versatile.
  • Patate al forno: Un contorno gustoso e facile da preparare.
  • Dolci aproteici: Tante idee per concludere il pasto con una nota dolce.

Rischi e controindicazioni della dieta aproteica

La dieta aproteica deve essere seguita solo sotto consiglio medico e da chi ne ha realmente bisogno. Ridurre l'apporto proteico senza una valida ragione può comportare diversi effetti collaterali e rischi per la salute:

  • Riduzione della massa muscolare: In carenza di proteine, il corpo può iniziare a rompere le fibre muscolari per ottenere gli amminoacidi necessari.
  • Debolezza del sistema immunitario: Gli anticorpi sono proteine e, in caso di scarso apporto proteico, il corpo non riesce a sintetizzarli adeguatamente per combattere le infezioni.
  • Indebolimento delle ossa: Uno scarso apporto proteico può ridurre l'assorbimento del calcio e aumentare la sua escrezione, portando a un indebolimento delle ossa.

Questi rischi sottolineano l'importanza delle proteine per l'organismo. Prima di ridurre l'apporto proteico, è fondamentale consultare un medico.

Esempi di menù settimanale aproteico

Un esempio di menù settimanale aproteico può essere adattato alle esigenze individuali e alle indicazioni del medico.

Ricette aproteiche per occasioni speciali

Anche durante le feste, è possibile seguire una dieta aproteica senza rinunciare al gusto. Ad esempio, si possono preparare lasagne ai carciofi o arista di maiale al rosmarino in versione aproteica.

Consigli per mangiare fuori casa

Anche quando si pranza o si cena fuori, è possibile seguire alcuni accorgimenti per gestire al meglio la dieta aproteica:

  • Prediligere alimenti proteici magri come formaggi freschi, legumi, sgombro in scatola o uova.
  • Chiedere sempre di aggiungere verdure grigliate o fresche, da condire al tavolo per limitare il sale.
  • Evitare salse, sottaceti e sottoli, spesso ricchi di sale.
  • Completare il pasto con un frutto fresco o una macedonia senza zucchero aggiunto.
  • Se si sceglie un'insalatona, optare per una sola fonte proteica (legumi, pesce, uova o formaggio).
  • Accompagnare l'insalatona con pane aproteico portato da casa.
  • Per i condimenti, scegliere olio extravergine d'oliva, aceto di vino classico o balsamico.
  • Evitare il sale e utilizzare spezie e aromi.
  • Se si sceglie un piatto freddo, evitare salumi e formaggi stagionati.
  • Completare sempre il pasto con una fonte di cereali, verdura e frutta.
  • Bere un adeguato quantitativo di acqua ed evitare alcolici e bevande zuccherate e/o gassate.
  • Se si sceglie un primo, optare per piatti semplici con verdure e senza formaggio grattugiato.
  • Tra i secondi, le opzioni migliori sono legumi, pesce (non troppo condito e meglio se non in scatola) e carne bianca (pollo, tacchino, coniglio) alla piastra.
  • Via libera a verdure crude o cotte, condite con olio extravergine di oliva.

Nei ristoranti etnici, fare attenzione ai piatti molto conditi e preparati con salse e molto sale. Al ristorante cinese, scegliere riso o spaghetti di soia con verdure e non aggiungere salsa di soia. Al ristorante giapponese, optare per sushi semplice (alga, riso e pesce) o sashimi (solo pesce crudo). Al ristorante indiano, il Dahl di lenticchie è una buona scelta.

tags: #dieta #aproteica #ricette #esempi