L'uva spina, scientificamente nota come Ribes grossulariacee e appartenente alla famiglia delle Sassifragaceae, è una pianta che produce bacche simili al ribes ma più grandi e con un sapore caratteristico. I suoi frutti maturano tra giugno e agosto, offrendo una varietà di sapori e colori, dal bianco-verdognolo al rosso intenso. Originaria dell'Inghilterra del tardo '700, la coltivazione dell'uva spina si è diffusa in tutta Europa, trovando terreno particolarmente fertile in Germania.
Caratteristiche dell'Uva Spina
La pianta di uva spina può raggiungere un'altezza di circa due metri, con rami spinosi e foglie di un verde intenso dai bordi dentellati. Si adatta bene alla coltivazione in vaso, producendo frutti abbondanti anche in spazi ristretti. Esistono diverse varietà, tra cui l'uva spina bianca, con frutti verdognoli o giallastri (come la Careless e la White Smith), e l'uva spina rossa, dai frutti rossi o rossicci (come la Poorman, spesso utilizzata nell'industria per la produzione di frutta sciroppata).
Coltivazione dell'Uva Spina
Il terreno ideale per la coltivazione dell'uva spina è di medio impasto, ricco di sostanza organica e ben drenato. Tuttavia, la pianta è in grado di adattarsi anche a terreni argillosi e calcarei. Predilige un pH intorno a 6,5 e necessita di un'elevata umidità, con annaffiature abbondanti soprattutto durante la fioritura e la maturazione dei frutti. L'esposizione ideale è semi-soleggiata, in un luogo riparato dalle intemperie. L'uva spina è resistente al freddo e può sopportare temperature fino a -15°C durante il periodo di dormienza.
La potatura è un'operazione importante per mantenere la pianta sana e produttiva. È necessario eliminare i rami più vecchi, i rigetti deboli e i rami che crescono verso il suolo, favorendo così una buona aerazione all'interno del cespuglio. I tagli più grandi possono essere trattati con prodotti cicatrizzanti per prevenire infezioni.
Proprietà Benefiche e Utilizzi in Cucina
L'uva spina è apprezzata per le sue proprietà benefiche. Le sue bacche sono ricche di vitamine e minerali, e il succo, consumato al mattino, aiuta a depurare l'organismo, stimolare il sistema immunitario e svolgere un'azione rinfrescante e dissetante.
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In cucina, l'uva spina si presta a molteplici utilizzi. Può essere utilizzata per preparare primi piatti originali, come conchiglie al cavolfiore con pinoli e uva spina o risotto mantecato con uva spina. Nella tradizione toscana, è utilizzata per la preparazione della ciaccia con uva spina, un dolce tipico autunnale. Ma è soprattutto nella preparazione di dolci che l'uva spina esprime il suo potenziale, come nel sorbetto di uva spina rossa o, soprattutto, nella marmellata.
Ricetta della Marmellata di Uva Spina
La marmellata di uva spina è una conserva deliziosa e versatile, perfetta per la colazione, spalmata sul pane, o in abbinamento a formaggi stagionati. La sua preparazione è semplice e ricalca quella delle conserve tradizionali.
Ingredienti:
- 1 kg di uva spina (preferibilmente biologica)
- 500 g di zucchero di canna (biologico)
- Succo di ½ limone (o scorza di ½ limone)
- ½ cucchiaino di cannella in polvere (facoltativo)
- Acqua q.b.
Preparazione:
- Preparazione della frutta: Lavare accuratamente l'uva spina, rimuovere i piccioli e asciugarla delicatamente.
- Prima cottura: Mettere l'uva spina in una casseruola capiente con un po' d'acqua (circa mezzo bicchiere) e cuocere a fuoco moderato per circa 20 minuti, finché i frutti non si saranno ammorbiditi.
- Passaggio al passaverdure: Passare la frutta al passaverdure per eliminare bucce e semi. Questo passaggio è fondamentale per ottenere una marmellata liscia e senza fastidiose parti dure. In alternativa, si può utilizzare un setaccio a maglie strette.
- Seconda cottura: Rimettere la purea di uva spina nella casseruola, aggiungere lo zucchero di canna, il succo (o la scorza) di limone e la cannella (se utilizzata). Cuocere a fuoco basso per circa 25 minuti, mescolando frequentemente con un cucchiaio di legno per evitare che la marmellata si attacchi al fondo. Durante la cottura, eliminare la schiuma che si forma in superficie.
- Verifica della consistenza: Per verificare se la marmellata ha raggiunto la giusta consistenza, fare la prova del piattino: versare un cucchiaino di marmellata su un piattino freddo e inclinarlo. Se la marmellata scorre lentamente e si addensa rapidamente, è pronta. In caso contrario, continuare la cottura per qualche altro minuto.
- Invasamento: Sterilizzare accuratamente i barattoli di vetro e i relativi tappi (bollendoli in acqua per almeno 10 minuti). Versare la marmellata ancora calda nei barattoli sterilizzati, riempiendoli fino a circa 1 cm dal bordo. Chiudere ermeticamente i barattoli con tappi nuovi.
- Creazione del sottovuoto: Capovolgere i barattoli e lasciarli raffreddare completamente in questa posizione. Questo processo crea il sottovuoto, che permette di conservare la marmellata per un periodo più lungo.
- Conservazione: Conservare i barattoli in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce diretta del sole. La marmellata di uva spina si conserva per circa 12 mesi. Una volta aperto, il barattolo va conservato in frigorifero e consumato entro una settimana.
Consigli Utili:
- La scelta dell'uva spina: Per una marmellata dal sapore più intenso e complesso, si può utilizzare l'uva spina rossa al posto di quella gialla.
- L'importanza del limone: Il limone, oltre a conferire un tocco di acidità che bilancia la dolcezza della marmellata, aiuta a preservarne il colore e a favorire la gelificazione.
- La cannella: La cannella aggiunge un aroma caldo e speziato alla marmellata, ma è importante non esagerare con le dosi per non coprire il sapore dell'uva spina.
- La sterilizzazione dei barattoli: La sterilizzazione dei barattoli è un passaggio fondamentale per garantire la conservazione della marmellata ed evitare la formazione di muffe o batteri.
- La prova del piattino: La prova del piattino è il metodo più efficace per verificare la consistenza della marmellata.
Perché Utilizzare il Limone e la Cannella?
Il limone e la cannella sono due ingredienti che, pur non essendo indispensabili, apportano un valore aggiunto alla marmellata di uva spina.
- Il limone: Il limone non è solo un correttore di acidità, ma contribuisce all'equilibrio del sapore, smorzando i sentori troppo forti e stancanti. Apporta vitamina C, potassio, magnesio e ferro, contribuendo al benessere dell'organismo. Inoltre, gli antiossidanti contenuti nel limone svolgono un'azione anti-tumorale e aiutano a tenere sotto controllo la glicemia.
- La cannella: La cannella dolcifica e aromatizza la marmellata, bilanciando il sapore amarognolo dell'uva spina. È ricca di antiossidanti, svolge un'azione analgesica e antinfiammatoria, ed è una buona fonte di vitamine e sali minerali.
Altri Utilizzi dell'Uva Spina
Oltre alla marmellata, l'uva spina può essere utilizzata per preparare altre conserve, come l'uva spina sotto spirito, una ricetta tradizionale che permette di conservare i frutti per un periodo prolungato. L'uva spina può essere consumata fresca, come snack, o utilizzata per decorare dolci e torte. Un'alternativa originale è il chutney di uva spina, una salsa agrodolce perfetta per accompagnare carni arrosto e selvaggina.
FAQ sulla Marmellata di Uva Spina
- Che sapore ha l'uva spina gialla? L'uva spina gialla ha un sapore dolce con una leggera nota acidula, simile a un mix tra l'uva e l'ananas.
- Che sapore ha l'uva spina rossa? L'uva spina rossa ha un sapore più intenso e acidulo rispetto alla varietà gialla, con note che ricordano i frutti di bosco, in particolare il ribes rosso e la ciliegia.
- A cosa fa bene l'uva spina? L'uva spina è ricca di vitamina C, fibre e antiossidanti, che la rendono un alimento prezioso per la salute.
- Qual è la differenza tra marmellata e confettura? La marmellata è preparata esclusivamente con agrumi, mentre la confettura può essere fatta con qualsiasi tipo di frutta.
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