L'Arte del Sushi e Oltre: Un Viaggio nei Sapori Giapponesi e Cinesi tra Osio Sotto, Dalmine e Treviglio

La cucina giapponese, con il suo sushi, sashimi, uramaki, nighiri e temaki, rappresenta un universo culinario affascinante. Troppo spesso, però, in Italia viene associata all' "all you can eat", un'opzione che non sempre garantisce la qualità. Fortunatamente, esistono delle eccezioni, come il ristorante Sushi HO di Dalmine e il Japo di Treviglio, che offrono un'esperienza gastronomica di livello superiore.

Sushi HO a Dalmine: Un'Esperienza Culinaria Giapponese e Cinese Rinnovata

Situato in via Vailetta, di fronte al Bricoman, Sushi HO è il luogo ideale per chi desidera assaporare i piatti tipici della cucina giapponese e cinese. Recentemente rinnovato, il ristorante offre un ambiente ancora più ampio e spazioso, capace di ospitare fino a 200 persone all'interno e altre 150 sulla terrazza estiva. Alessandro, il proprietario, sottolinea come i clienti siano rimasti piacevolmente sorpresi dall'atmosfera moderna e orientale che caratterizza la sala.

Il menù di Sushi HO propone una vasta scelta di piatti giapponesi e cinesi, con un'enfasi particolare sui piatti a base di pesce. L'opzione "All you can eat" è perfetta per gli amanti del pesce crudo, offrendo una varietà di preparazioni realizzate con ingredienti accuratamente selezionati e servite direttamente al tavolo. Per accompagnare i piatti, il ristorante offre una selezione di circa trenta vini provenienti da diverse regioni italiane, consigliati da uno staff esperto.

Oltre al menù fisso per il pranzo di lavoro, Sushi HO propone piatti speciali che soddisfano anche i palati più esigenti, come le rane saltate e i gamberoni croccanti. Il ristorante è inoltre disponibile per ospitare feste ed eventi privati.

L'Accademia del Gusto di Osio Sotto: Un Corso per Apprendere l'Arte del Sushi

Per chi desidera approfondire la conoscenza della cucina giapponese, l'Accademia del Gusto di Osio Sotto offre un corso dedicato all'arte del sushi e del sashimi. Il seminario, della durata di tre ore, è rivolto agli appassionati che vogliono esplorare nuove esperienze gastronomiche, apprendendo le tecniche di taglio del pesce, gli accompagnamenti e l'arte della tempura con le sue salse e decorazioni. Il corso è tenuto da Francesca Marsetti, una giovane imprenditrice nel settore del catering con esperienza nella cucina mediterranea.

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Japo a Treviglio: Un'Eccellenza Giapponese con un Tocco Italiano

A differenza di molti ristoranti giapponesi in Italia, il Japo di Treviglio si distingue per la qualità e la creatività della sua cucina. Dietro al bancone, lo chef Emanuele Giacomelli, bresciano d'origine, guida i giochi con maestria, mentre in sala Silvia Tetoldini accoglie i clienti con professionalità.

Al Japo, la cucina giapponese viene declinata in tutte le sue forme, dai nigiri più semplici ai roll più elaborati. La costante è sempre la materia prima di ottima qualità: il salmone sa di salmone, il tonno sa di tonno e il branzino sa di branzino.

Emanuele Giacomelli ha l'obiettivo di unire la cucina giapponese a quella italiana, senza snaturare nessuna delle due. In carta si possono trovare uramaki impreziositi da asparagi e mozzarella di bufala, un esempio della sua creatività.

Un piatto particolarmente apprezzato è lo chef bufala, un uramaki con all'interno un gambero in tempura e all'esterno un gambero dolce, mozzarella di bufala, asparagi croccanti, zeste di limone, olio extravergine d'oliva e sale nero di Cipro. Un'esplosione di sapori e profumi che si ripresentano in bocca, creando un'esperienza gustativa unica.

Un altro piatto interessante sono gli spaghetti udon di grano duro conditi con gamberi, calamari e verdure (yakiudon ika to ebi) e il riso saltato con gamberi e verdure (m eshi ebi), che ricordano la cucina cinese.

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Ingredienti Freschi e Consigli per Riconoscerli

Un ingrediente fondamentale nella cucina giapponese, e in particolare nel sushi, sono i gamberi. In commercio si trovano diverse varietà di gamberi, che si differenziano per colore (bianco, rosso chiaro, rosso intenso e grigio). Per riconoscere un crostaceo fresco, è importante verificare che gli occhi, le antenne e le zampette siano mobili e che il guscio sia brillante.

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