Gnocco Fritto Senza Lievito di Birra: Un'Esplosione di Sapore Emiliano

Lo gnocco fritto è una specialità culinaria emiliana, amata da grandi e piccini, che si presta a essere gustata come antipasto, in accompagnamento a salumi e formaggi, o come sfizioso sostituto del pane. La ricetta tradizionale prevede l'utilizzo del lievito di birra per ottenere un impasto gonfio e soffice. Tuttavia, è possibile preparare un ottimo gnocco fritto anche senza lievito, ottenendo un risultato altrettanto delizioso.

Lo Gnocco Fritto Emiliano: Un Classico della Tradizione

Lo gnocco fritto è un piatto profondamente radicato nella tradizione emiliana, un'espressione della cucina contadina e rurale. La sua preparazione, semplice e con ingredienti facilmente reperibili, lo ha reso un cibo popolare e apprezzato nel corso dei secoli.

Storia e Origini

Le origini dello gnocco fritto si fanno risalire all'epoca dei Longobardi, che invasero l'Emilia dopo la caduta dell'Impero Romano. Furono proprio i Longobardi, con le loro radici celtiche, a introdurre l'uso del grasso animale nella cucina emiliana, dando vita a piatti ricchi di proteine e grassi, come lo gnocco fritto. Inizialmente, lo gnocco fritto era un semplice sostituto del pane, preparato con ingredienti umili come farina, acqua, sale e strutto, utilizzato sia per l'impasto che per la frittura.

Diffusione e Varianti

Nel corso dei secoli, lo gnocco fritto si è diffuso in tutta l'Emilia Romagna, diventando un simbolo della sua gastronomia. Oggi, questa prelibatezza è conosciuta e apprezzata in tutta Italia, pur mantenendo una forte identità locale. Non a caso, ogni zona dell'Emilia Romagna ha la sua variante di gnocco fritto, con nomi e ingredienti leggermente diversi. Ad esempio, a Bologna è conosciuto come "crescentina", a Parma come "torta fritta", nella Bassa piacentina come "chisolino" e a Ferrara e Mantova come "pinzino o pinsìn".

Abbinamenti e Degustazione

La tradizione vuole che lo gnocco fritto sia servito caldo, accompagnato da salumi tipici come la Mortadella di Bologna Igp, il Culatello di Zibello, il prosciutto crudo, la spalla cotta, i ciccioli o la coppa piacentina, e formaggi teneri come lo squacquerone o lo stracchino. Alcuni lo gustano anche con le cipolline all’aceto balsamico o con il friggione bolognese. Il vino ideale per accompagnare lo gnocco fritto è il Lambrusco, un vino rosso frizzante tipico della regione.

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Gnocco Fritto Senza Lievito: La Ricetta Facile e Veloce

Preparare lo gnocco fritto senza lievito è un'ottima alternativa per chi è intollerante al lievito di birra o semplicemente preferisce una ricetta più veloce e facile da realizzare. In questa versione, il lievito viene sostituito con bicarbonato e acqua frizzante fredda, che conferiscono all'impasto la giusta lievitazione e leggerezza.

Ingredienti

Per 4 persone:

  • 500 grammi di farina di frumento
  • 250 grammi di acqua frizzante fredda
  • 5 grammi di bicarbonato di sodio
  • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
  • 30 grammi di burro (o strutto per la ricetta tradizionale)
  • Sale fino q.b.
  • Olio di semi di arachide o strutto per friggere

Preparazione

  1. Preparazione dell'impasto (prima fase): In una terrina capiente, setaccia la farina e crea una fontana al centro. Aggiungi il bicarbonato, l'olio, il burro ammorbidito (o lo strutto) e un pizzico di sale. Inizia a mescolare gli ingredienti al centro con un cucchiaio di legno, amalgamando bene.
  2. Preparazione dell'impasto (seconda fase): Aggiungi gradualmente l'acqua frizzante fredda, continuando a lavorare l'impasto fino a ottenere una consistenza morbida ma compatta.
  3. Riposo dell'impasto: Copri la terrina con un panno pulito o con della pellicola trasparente e lascia riposare l'impasto per circa 20-30 minuti a temperatura ambiente.
  4. Stesura dell'impasto: Trascorso il tempo di riposo, stendi l'impasto con un matterello su una superficie leggermente infarinata, fino a ottenere uno spessore di circa 3-5 millimetri.
  5. Taglio dell'impasto: Con una rotella tagliapasta o un coltello affilato, taglia l'impasto in tanti quadrati, rombi o rettangoli.
  6. Cottura: Scalda abbondante olio di semi di arachide (o strutto) in una pentola capiente. L'olio dovrà essere ben caldo, ma non bollente (circa 180°C). Immergi pochi gnocchi alla volta nell'olio caldo e friggili per pochi minuti, fino a quando non saranno dorati e gonfi.
  7. Scolatura e asciugatura: Scolali con un mestolo forato e adagiali su un vassoio rivestito di carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso.
  8. Servizio: Sala leggermente gli gnocchi fritti e servili caldi, accompagnati da salumi, formaggi o altri contorni a piacere.

Consigli e Varianti

  • Per un risultato più fragrante, puoi sostituire il burro con lo strutto, come nella ricetta tradizionale.
  • Se preferisci, puoi utilizzare l'impastatrice o la planetaria per preparare l'impasto.
  • Per un sapore più intenso, puoi aggiungere all'impasto un pizzico di pepe nero o di paprika.
  • Puoi servire gli gnocchi fritti anche con marmellata, Nutella o uva per un dessert sfizioso.

Differenze tra Gnocco Fritto con e Senza Lievito

La principale differenza tra lo gnocco fritto con e senza lievito risiede nella consistenza dell'impasto e nel tempo di lievitazione. Nella ricetta tradizionale con il lievito, l'impasto deve lievitare per almeno un'ora per sviluppare la sua sofficità caratteristica. Nella versione senza lievito, invece, l'impasto non richiede lievitazione e può essere fritto subito dopo la preparazione. Il risultato è uno gnocco fritto più croccante e meno gonfio rispetto alla versione tradizionale, ma comunque molto gustoso.

Gnocco Fritto con Lievito: La Ricetta Originale

Per chi desidera preparare lo gnocco fritto secondo la ricetta originale, ecco gli ingredienti e il procedimento:

Ingredienti:

  • 500 grammi di farina di frumento
  • 250 ml di acqua tiepida
  • 12 grammi di lievito di birra fresco (o 4 grammi di lievito di birra secco)
  • 50 grammi di strutto (o burro)
  • 1 cucchiaino di sale
  • Olio di semi di arachide o strutto per friggere

Preparazione:

  1. Sciogli il lievito di birra nell'acqua tiepida.
  2. In una ciotola capiente, versa la farina e crea una fontana al centro. Aggiungi il lievito sciolto, lo strutto (o il burro ammorbidito) e il sale.
  3. Inizia a impastare con le mani, aggiungendo gradualmente l'acqua fino a ottenere un impasto liscio ed elastico.
  4. Trasferisci l'impasto su una superficie infarinata e lavoralo per qualche minuto.
  5. Forma una palla, mettila in una ciotola, coprila con un panno e lasciala lievitare in un luogo caldo per almeno un'ora, o fino a quando non avrà raddoppiato il suo volume.
  6. Trascorso il tempo di lievitazione, stendi l'impasto con un matterello su una superficie infarinata, fino a ottenere uno spessore di circa 3-5 millimetri.
  7. Taglia l'impasto in tanti quadrati, rombi o rettangoli.
  8. Scalda abbondante olio di semi di arachide (o strutto) in una pentola capiente. L'olio dovrà essere ben caldo, ma non bollente (circa 180°C).
  9. Immergi pochi gnocchi alla volta nell'olio caldo e friggili per pochi minuti, fino a quando non saranno dorati e gonfi.
  10. Scolali con un mestolo forato e adagiali su un vassoio rivestito di carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso.
  11. Sala leggermente gli gnocchi fritti e servili caldi, accompagnati da salumi, formaggi o altri contorni a piacere.

Curiosità e Aneddoti

  • Esiste una confraternita dedicata allo gnocco fritto, chiamata "Gnocco d'oro", a testimonianza dell'importanza di questo piatto nella cultura emiliana.
  • L'articolo determinativo corretto da utilizzare è "lo" gnocco fritto, ma in Emilia Romagna è comune utilizzare "il" gnocco fritto nella forma colloquiale.
  • Monica da Reggio Emilia suggerisce di accompagnare lo gnocco fritto anche con l’uva e la marmellata o con la Nutella, per un abbinamento dolce-salato sorprendente.
  • Natalia Cattelani, food blogger originaria di Sassuolo, ha inserito la ricetta dello gnocco fritto sul suo blog per lasciare un aiuto concreto alle sue figlie nei momenti di bisogno, dimostrando come questo piatto sia legato alla famiglia e alle tradizioni.

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