Ferritina Bassa: Cause, Sintomi e Rimedi per Adulti

La ferritina è una proteina essenziale per l'immagazzinamento del ferro nel corpo. Monitorare i suoi livelli e intervenire in caso di carenza è fondamentale per la salute. Questo articolo esplora le cause, i sintomi e i rimedi per la ferritina bassa negli adulti, fornendo informazioni utili per affrontare questa condizione.

Introduzione alla Ferritina e al Ferro

La ferritina è una proteina complessa che funge da principale deposito di ferro nei tessuti del corpo. Il ferro, a sua volta, è un minerale indispensabile per il trasporto dell'ossigeno ai tessuti e per la formazione di alcuni enzimi. La ferritina gioca un ruolo cruciale nella regolazione del ferro disponibile per la sintesi dell'emoglobina, la proteina responsabile del trasporto dell'ossigeno nel sangue. La concentrazione di ferritina nel sangue indica la quantità di ferro immagazzinata nell'organismo e, di conseguenza, l'entità delle riserve di ferro a disposizione del corpo.

A Cosa Serve la Ferritina nel Sangue?

La ferritina è una proteina fondamentale per l’accumulo del ferro e per il mantenimento della sua omeostasi. Il ferro è un elemento indispensabile in quanto svolge numerose funzioni, tra cui:

  • Trasporto dell'ossigeno: Componente fondamentale dell'emoglobina (nei globuli rossi) e della mioglobina (nelle cellule muscolari).
  • Metabolismo energetico: Componente dei citocromi, partecipa al metabolismo dei nutrimenti dai quali l'organismo ricava energia.
  • Sintesi del DNA: Cofattore enzimatico indispensabile per la crescita e la differenziazione cellulare.
  • Funzionamento del sistema immunitario: Elemento indispensabile per la proliferazione e la maturazione delle cellule immunitarie.

Valori Normali di Ferritina

I valori normali di ferritina variano a seconda dell'età e del sesso. Generalmente, i range di riferimento sono:

  • Uomini: 20-200 microgrammi/L
  • Donne: 20-120 microgrammi/L

Tuttavia, è importante notare che questi valori possono variare leggermente a seconda del laboratorio. Durante la gravidanza, i livelli di ferritina tendono a diminuire a causa dell’aumento delle esigenze di ferro. Valori inferiori ai 20 mcg/L di ferritina sierica indicano una condizione di carenza di ferro.

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Cosa si Intende per Ferritina Bassa (Ipoferritinemia)?

Quando la concentrazione di ferritina nel sangue è inferiore ai valori normali, si parla di ferritina bassa o ipoferritinemia. Nello specifico, si considera ferritina bassa quando i valori sono inferiori a 24 microgrammi per litro di sangue negli uomini e 11 microgrammi per litro nelle donne. Bassi valori di ferritina nel sangue (condizione chiamata ipoferritinemia) possono indicare uno scarso contenuto di ferro a livello dell’organismo.

Cause della Ferritina Bassa

Un valore più basso del normale di ferritina nel sangue è indicativo di uno stato carenziale di ferro, tipico dell'anemia sideropenica. Le principali cause di questa condizione sono le seguenti:

  • Carenza di ferro disponibile nell'organismo: Una dieta povera di ferro o disturbi che compromettono l'assorbimento del ferro.
  • Perdite di sangue: Sanguinamenti, siano essi esterni (ferite, epistassi, emorroidi, ciclo mestruale abbondante) o interni (ulcere, ernie iatali, malattie infiammatorie intestinali, parassitosi).
  • Gravidanza e allattamento: Aumento del fabbisogno di ferro per sostenere la crescita del feto o del neonato. Durante la gravidanza, il fabbisogno di ferro aumenta per sostenere la crescita e lo sviluppo del feto. Questo implemento nel consumo di ferro potrebbe portare a un esaurimento delle scorte immagazzinate nella ferritina, abbassandone di conseguenza i livelli.
  • Malassorbimento: Alcuni disturbi intestinali come diarrea, colon irritabile, morbo di Crohn possono determinare un diminuito assorbimento di ferro dalla dieta.
  • Interventi chirurgici: Alcuni interventi chirurgici all'intestino possono compromettere la capacità di assorbimento del ferro.
  • Carenza di vitamine: In particolare carenza vitamina C, vitamina B12 e acido folico (vitamina B9) che favoriscono l'assorbimento del ferro.
  • Sport di resistenza: Aumentata sudorazione, stress ossidativi o infiammazioni.
  • Altre cause: Emodialisi, celiachia, malnutrizione, esiti di interventi gastrointestinali, policitemia, biopsia del fegato, assunzione di alcuni farmaci.

Sintomi della Ferritina Bassa

La ferritina bassa è spesso una condizione priva di sintomi evidenti. Il quadro sintomatologico della ferritina bassa è quasi sempre collegato a quello dell'anemia e prevede:

  • Stanchezza, affaticamento e debolezza: Un ridotto apporto di ferro compromette la produzione di emoglobina, con conseguente ridotta ossigenazione dei tessuti.
  • Colorito spento, pallore: La carenza di ferro può causare una riduzione della colorazione della pelle e delle mucose.
  • Vertigini e capogiri: La ridotta ossigenazione del cervello può portare a episodi di instabilità.
  • Bruciore alla lingua
  • Labbra screpolate o irritate
  • Mani e piedi freddi
  • Unghie fragili
  • Perdita di capelli
  • Rigidità e affaticamento muscolare
  • Mal di testa
  • Insonnia
  • Astenia muscolare
  • Debolezza generalizzata
  • Cefalea
  • Scarsa ossigenazione dei tessuti
  • Disturbi del sonno
  • Dispepsia
  • Ronzii auricolari (acufeni)
  • Mancanza di respiro (dispnea)
  • Sonnolenza
  • Dolori al petto
  • Dolori muscolari
  • Nervosismo e irritabilità
  • Piaghe agli angoli della bocca
  • Sapore acido in bocca

È importante precisare che, oltre alla valutazione dei sintomi, per stabilire la mancanza di ferro è bene ricorrere ad analisi del sangue mirate.

Sintomi nei Bambini

Nei bambini è bene non sottovalutare mai un'eventuale carenza di ferro in quanto se trascurata può ripercuotersi sulla crescita e sullo sviluppo cognitivo. I sintomi da carenza di ferro nei più piccoli sono:

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  • Stanchezza e spossatezza
  • Difficoltà di concentrazione
  • Mal di testa
  • Disturbi del sonno
  • Bruciori alla lingua
  • Pallore
  • Fragilità di capelli e unghie

Carenza di Ferro in Gravidanza

L'anemia da carenza di ferro spesso riguarda le donne in gravidanza che lamentano stanchezza, affaticamento, pallore, mancanza di fiato e tachicardia. Durante la maternità ed in particolare durante gli ultimi mesi il fabbisogno giornaliero di ferro aumenta passando da 18 mg a 30 mg per soddisfare anche le esigenze del nascituro.

Carenza di Ferro in Menopausa

Durante la menopausa il fabbisogno di ferro giornaliero è di 10 mg al giorno, diminuisce quindi rispetto ad altri periodi della vita come l'età fertile.

Carenza di Ferro e Caduta dei Capelli

La carenza di ferro può ripercuotersi anche sulla salute dei capelli che possono apparire indeboliti e tendenti alla caduta.

Diagnosi della Ferritina Bassa

Per valutare se i livelli di ferro presenti nell’organismo rientrano nei parametri fisiologici è necessario sottoporsi a un prelievo e analizzare la sideremia. Un esame del sangue per la ferritina è il modo più accurato per diagnosticare la ferritina bassa. I valori di riferimento per la ferritina sono i seguenti:

  • Uomini: 24-336 microgrammi per litro di sangue
  • Donne: 11-307 microgrammi per litro

Valori inferiori a questi intervalli indicano una possibile carenza di ferro. Nonostante una bassa ferritina sierica sia altamente specifica per l'anemia da carenza di ferro in pazienti altrimenti sani, l’analisi di altri marcatori come la sideremia e la TIBC (capacità totale di legare il ferro) consentono al medico di distinguere tra anemia infiammatoria e anemia da carenza di ferro. Nel caso in cui un'analisi del sangue abbia evidenziato un livello basso di ferritina, è necessario procedere con ulteriori indagini come ad esempio il dosaggio della transferrina, che è un'altra proteina coinvolta nel trasporto del ferro.

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Trattamento e Rimedi per la Ferritina Bassa

Il primo punto è il più importante perché qualsiasi terapia farmacologica sarebbe inefficace se non fossero eliminate le cause alla base della mancanza di ferro. Quando la concentrazione di ferritina è bassa ma non si è ancora sviluppato un quadro anemico, spesso è sufficiente modificare il regime alimentare, aumentando l'assunzione di alimenti ricchi di ferro.

Alimentazione

In caso di ferritina bassa, è bene assumere alimenti ricchi di ferro come carne, legumi, pesce, molluschi, crostacei, nonché frutta secca e fresca. È bene sapere cosa mangiare in caso di ferritina bassa, ovvero:

  • Carne (soprattutto rossa)
  • Legumi
  • Pesce
  • Molluschi e crostacei
  • Frutta secca e fresca
  • Tuorlo d'uovo
  • Frattaglie
  • Verdura a foglia verde (spinaci)
  • Cereali fortificati

Gli agrumi sono indicati non tanto per il loro modesto contenuto di ferro, quanto per aumentare la concentrazione di vitamina C, una molecola indispensabile per l'assorbimento del minerale.

Integrazione di Ferro

Se le modificazioni alimentari non sono sufficienti, è possibile ricorrere all’assunzione di integratori specifici oppure di integratori alimentari a base di ferro, che migliorano rapidamente la concentrazione di ferritina ematica. Per ricostituire le riserve, la terapia migliore è il ferro da prendere per bocca (via orale) perché è efficace e sicuro. La quantità (dose) può variare da 100 a 200 milligrammi al giorno, suddiviso in due dosi da prendere, preferibilmente, a digiuno. In questo modo, si assicura un efficace assorbimento del ferro e un rapido recupero dei livelli di emoglobina che possono aumentare anche di 1-2 grammi/decilitro in 2-4 settimane. La cura (terapia) dovrà essere continuata fino a riportare a livelli normali la quantità di ferro nei depositi. Tra le cause principali del fallimento delle cure vi è la scarsa collaborazione del malato nel rispettare le indicazioni e la durata della terapia prescritta dal medico. Solitamente, ciò avviene a causa della comparsa di effetti indesiderati (effetti collaterali) causati dal ferro che possono consistere in nausea, dispepsia, stipsi o diarrea, feci scure. Per ridurre tali disturbi, può essere utile suddividere e ridurre il dosaggio giornaliero e, contemporaneamente, prendere 500 unità di vitamina C che amplifica l'assorbimento del ferro. Alternative al solfato ferroso sono il gluconato ferroso e il fumarato ferroso. Le terapie endovenose con ferro-destrano sono molto più veloci nell'innalzare i valori di emoglobina e molto più efficaci, soprattutto nelle malattie da malassorbimento. Salus propone una gamma completa di integratori naturali che aiutano a ripristinare velocemente i corretti livelli di ferro nell’organismo, grazie alla presenza delle vitamine del gruppo B. Si tratta di prodotti a base naturale di succhi di frutta ed estratti vegetali, facilmente digeribili e che non provocano affaticamento all’intestino, anche nel lungo periodo.

Rimedi Naturali

I rimedi naturali per la carenza di ferro possono trovarsi sotto forma di integratori alimentari, prodotti che come dice la parola stessa vanno ad integrare la nostra dieta ma non sostituiscono un'alimentazione sana ed equilibrata. Gli integratori e i rimedi per aumentare in modo naturale il ferro possono avere differenti meccanismi d'azione e agire a diversi livelli:

  • Favoriscono l'assorbimento del ferro
  • Forniscono un supporto di ferro
  • Promuovono la produzione di globuli rossi e contrastano l'anemia sideropenica
  • Diminuiscono stanchezza fisica e debolezza muscolare

In generale, gli integratori di ferro sono formulati in modo da ridurre il più possibile gli effetti collaterali, per essere ben tollerati e per facilitare l'assorbimento di ferro motivo per cui spesso si trovano nella stessa formulazione ferro e vitamina C. Gli integratori alimentari di ferro possono essere formulati in:

  • Compresse
  • Capsule
  • Flaconcini pronti da bere
  • Stick orosolubili
  • Film orodispersibili
  • Sciroppi
  • Gocce

e possono essere assunti singolarmente o in associazione a terapie farmacologiche prescritte, sotto controllo medico. È importante sottolineare che non esiste il miglior integratore di ferro naturale in assoluto, ma esiste il rimedio più indicato per la propria situazione e per i sintomi che si manifestano. Gli integratori per la carenza di ferro possono contenere anche vitamine e sali minerali che in modo sinergico agiscono sulla mancanza di ferro e combattono i sintomi principali come anemia, stanchezza fisica e debolezza muscolare. Vediamo quali sono i principali componenti degli integratori di ferro naturali:

  • Ferro: Gli integratori contengono vari sali di ferro che hanno lo scopo di essere facilmente assorbiti a livello intestinale.
  • Vitamina C: Permette la massima assimilazione di ferro e svolge un'azione antiossidante.
  • Vitamina B12: Interviene nella produzione dei globuli rossi.
  • Acido folico (vit.B9): Contrasta l'anemia e rientra anch'esso nella produzione dei globuli rossi.

Cosa fare in caso di Ferritina Bassa: Consigli del Farmacista

Oltre ai rimedi e agli integratori alimentari, per prevenire o per contrastare la carenza di ferro, possono essere utili alcuni consigli. In particolare, è giusto porre l'attenzione sull'alimentazione, sugli alimenti ricchi di ferro. Vediamo quali sono i consigli del farmacista per aumentare il ferro in modo naturale:

  • Seguire un'alimentazione equilibrata e completa, che comprenda cibi proteici e ricchi di vitamine.
  • Gli alimenti maggiormente ricchi di ferro sono carne, uova, pesce, funghi, legumi, frutta secca, spinaci e verdure a foglia verde.
  • Il ferro per bocca meglio tollerato solitamente è quello degli integratori alimentari, formulati per ridurre alcuni degli effetti collaterali del ferro, come difficoltà digestive, stitichezza.
  • Per quanto riguarda lo stile di vita, ricordarsi di praticare esercizio fisico o sport in modo costante e adeguato alle proprie capacità; mantenere un peso normale e proporzionato alla propria altezza e struttura fisica; limitare il fumo e il consumo di alcolici; riposarsi, dormire, ridurre stress e ansia.

Esami del Sangue per la Ferritina

Gli esami del sangue che includono la misurazione della ferritina sono fondamentali per valutare le riserve di ferro dell’organismo. Misurare i suoi livelli nel sangue è funzionale a diagnosticare condizioni legate al metabolismo del ferro, come anemia sideropenica, sovraccarico di ferro e malattie croniche. Il medico può prescrivere un esame della ferritina in diversi contesti clinici, tra cui:

  • Sospetta carenza di ferro: Segni come stanchezza cronica, pallore, vertigini e fragilità di capelli e unghie possono indicare una carenza di ferro.
  • Anemia: Quando i livelli di emoglobina sono bassi, l’esame della ferritina aiuta a determinare se l’anemia è causata da carenza di ferro o da altre condizioni.
  • Malattie croniche: Patologie infiammatorie o autoimmuni possono influenzare i livelli di ferritina, rendendo necessario un monitoraggio.
  • Sospetto sovraccarico di ferro: Condizioni come emocromatosi ereditaria o trasfusioni ripetute possono portare a un eccesso di ferro.

L’esame della ferritina è un test semplice e non invasivo che richiede un prelievo di sangue venoso: non è necessaria una preparazione specifica, ma in alcuni casi il medico può raccomandare di eseguire il test a digiuno per migliorare l’affidabilità dei risultati.

Ferritina Bassa e Visita Ematologica

Quando i livelli di ferritina sono persistentemente bassi, è consigliabile rivolgersi a uno specialista in ematologia per approfondire le cause e impostare una terapia adeguata. Una visita ematologica è indicata nei seguenti casi:

  • Carenza di ferro resistente alla terapia, se i livelli di ferritina non migliorano nonostante una corretta supplementazione di ferro.
  • Sospetta perdita ematica, quando la carenza di ferro è associata a sanguinamenti evidenti o occulti, come mestruazioni abbondanti o sanguinamenti gastrointestinali.
  • Sintomi severi o progressivi, stanchezza estrema, pallore marcato, tachicardia e respiro corto che non migliorano con trattamenti iniziali.
  • Patologie associate, la presenza di malattie croniche, autoimmuni o infiammatorie che possono influire sul metabolismo del ferro.

Durante la visita, l’ematologo raccoglierà una dettagliata anamnesi e valuterà i risultati degli esami del sangue già eseguiti. Potrebbero essere richiesti ulteriori test per indagare le cause della carenza di ferritina, tra cui:

  • Esami ematici aggiuntivi, come la sideremia, la saturazione della transferrina e il recettore della transferrina solubile (sTfR), utili per differenziare tra carenza di ferro e infiammazione.
  • Esami strumentali, ecografie addominali o endoscopie per individuare eventuali perdite ematiche occulte.
  • Test genetici, in caso di sospetto di patologie ereditarie, come la talassemia.

L’ematologo stabilirà un piano di follow-up per monitorare i progressi del paziente. Questo potrebbe includere controlli periodici dei livelli di ferritina e altri parametri ematici, insieme a una valutazione continua della risposta al trattamento.

FAQ

Quanto la carenza di ferro è grave?

L'anemia da carenza di ferro raramente comporta gravi conseguenze, anche se una carenza prolungata nel tempo può ripercuotersi sulla qualità della vita. Inoltre, i soggetti con carenza di ferro possono andare incontro ad alterazione del sistema immunitario con maggiore probabilità di essere colpiti da malattie di origine infettiva. Un discorso a parte va fatto per le donne in gravidanza dove una carenza di ferro può provocare parti prematuri e/o ritardi psico-motori nei nascituri.

Quanto tempo ci vuole per recuperare il ferro?

Per capire quando i valori del ferro si sono normalizzati, dopo un eventuale terapia, è necessario eseguire degli esami del sangue. Il tempo necessario per recuperare il ferro è sicuramente associato alla gravità dell'anemia può variare da 4 settimane a tempi molto più lunghi.

Quali farmaci fanno aumentare i livelli di ferro?

Generalmente per trattare l'anemia da carenza di ferro, si parte sempre dalla correzione delle abitudini alimentare. Successivamente sono somministrati farmaci a base di Sali ferrosi per via orale. Esistono anche formulazioni per via parenterale che solitamente vengono prescritte in caso di pazienti con problemi di assorbimento.

Come alzare la ferritina velocemente?

Per aumentare la ferritina velocemente è possibile aiutarsi con integratori alimentari a base di Sali di ferro formulati in associazione con vitamina C che ne aumenta l'assorbimento. Un altro aiuto è rappresentato dalle buone abitudini alimentari e ad una maggiore introduzione di alimenti di origine animali come carni rosse, e verdure a foglia verde.

Cosa fa aumentare i livelli di ferro nel sangue?

Per aumentare i livelli di ferro è consigliabile partire dalle abitudini alimentari. In secondo luogo è possibile fare uso di integratori o farmaci. La dose giornaliera raccomandata dallOMS va da 60 mg/die a 120 mg/die di ferro ferroso a seconda della gravità dei sintomi.

Ferritina bassa e cuore

La ferritina bassa può avere un impatto negativo sul sistema cardiovascolare, poiché la carenza di ferro limita la produzione di emoglobina, fondamentale per il trasporto dell’ossigeno nel sangue. Questa condizione può portare a un aumento dello stress cardiaco, poiché il cuore deve lavorare di più per garantire un’adeguata ossigenazione dei tessuti.

A cosa serve la ferritina?

La ferritina è una proteina che immagazzina il ferro all’interno delle cellule, rendendolo disponibile per le necessità metaboliche dell’organismo. Funziona come una riserva di ferro, fondamentale per la sintesi dell’emoglobina, il metabolismo energetico e il corretto funzionamento di vari enzimi.

Ferritina bassa cosa comporta

La ferritina bassa comporta una riduzione delle riserve di ferro, con conseguenze significative sulla salute, tra cui anemia sideropenica, compromissione del sistema immunitario e problemi cognitivi.

Ferritina a 2, cosa significa

Un valore di ferritina pari a 2 ng/mL indica una carenza di ferro estremamente severa, spesso associata a sintomi debilitanti e condizioni cliniche come l’anemia sideropenica.

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