Lievito di birra e bicarbonato insieme: benefici e controindicazioni

I lieviti sono microrganismi unicellulari appartenenti al regno dei funghi, ampiamente utilizzati nei processi produttivi di numerosi alimenti fermentati o lievitati. Tra questi, il lievito di birra è uno dei più comuni. Questo articolo esplora in dettaglio i benefici e le controindicazioni dell'uso combinato di lievito di birra e bicarbonato, fornendo una guida completa per un utilizzo consapevole.

Lieviti: una panoramica generale

I lieviti sono organismi eucarioti classificati all'interno del regno dei funghi come microrganismi unicellulari. Tra le oltre mille specie identificate, il Saccharomyces cerevisiae è il più noto e utilizzato, specialmente come lievito di birra. La caratteristica principale dei lieviti è la loro capacità di trarre energia in condizioni di anaerobiosi, trasformando i carboidrati semplici in alcol e CO2 attraverso la fermentazione.

Utilizzo storico dei lieviti

Il lievito è stato il primo microrganismo ad essere "addomesticato" dall'uomo, con prove del suo impiego risalenti al Neolitico. Le prime testimonianze di pane lievitato risalgono al secondo millennio a.C. in Egitto e al primo millennio a.C. nella Cina nord-occidentale. Nel Medioevo, la preparazione del pane avveniva prevalentemente in casa, ma con l'aumento della popolazione sorsero mulini e forni, rendendo i panettieri professionisti sempre più comuni.

Tipi di lievitazione

La lievitazione è il processo che permette l’aumento del volume dell’impasto grazie alla formazione di gas al suo interno. Esistono diversi tipi di lievitazione:

  • Lievitazione fisica: Si basa sul principio della dilatazione termica.
  • Lievitazione biologica: Utilizza microrganismi viventi per produrre gas.
  • Lievitazione chimica: Sfrutta la capacità di alcune molecole chimiche di produrre anidride carbonica in cottura.

Lievito di birra: caratteristiche e tipologie

Il Saccharomyces cerevisiae è conosciuto come il lievito di birra per antonomasia. È disponibile in diverse forme:

Leggi anche: Come Convertire il Lievito: Guida Pratica

  • Lievito secco: In granuli o polvere, ottenuto tramite disidratazione. Per riattivarlo, va mescolato in acqua a 25°C prima dell’uso.
  • Lievito fresco: In panetti, contenente lieviti attivi e pronto all'uso.
  • Lievito madre: Una miscela di acqua e farina contenente microrganismi vivi in grado di fermentare, necessitando di rinfreschi continui per mantenere la sua funzione.
  • Lieviti chimici: Non contengono microrganismi vivi, ma agenti chimici lievitanti che sviluppano anidride carbonica e acqua, utilizzati principalmente per dolci.

Intolleranza al lievito: cause, sintomi e gestione

L’intolleranza al lievito è un problema diffuso che provoca disturbi digestivi come gonfiore addominale, pesantezza e alterazioni dell’alvo. Le persone con intolleranza al lievito possono avere difficoltà a perdere peso e ad affrontare le normali attività quotidiane.

Cause dell'intolleranza al lievito

L'intolleranza al lievito è spesso legata a un'alterazione della flora microbica intestinale, modificando l’attività metabolica delle specie microbiche che popolano l'intestino. Le cause più comuni includono:

  • Dieta sbilanciata, ricca di zuccheri e povera di fibre.
  • Stress.
  • Alcol.
  • Terapie farmacologiche.
  • Fattori genetici individuali.

Alimenti da evitare e da preferire

Per gestire l'intolleranza al lievito, è consigliabile seguire un'alimentazione varia ed equilibrata. In caso di squilibri microbici, optare per prodotti senza lievito può aiutare a ristabilire l’equilibrio. Si consiglia di preferire:

  • Pane azzimo.
  • Pasta e riso integrale.
  • Prodotti da forno senza lievito, limitandone il consumo a causa del loro contenuto di amido e zuccheri semplici.
  • Carni bianche, pesce azzurro e uova.

Limitare invece:

  • Carne rossa, insaccati e molluschi.
  • Bevande vegetali come soia e avena.
  • Yogurt e mozzarella.

Dieta senza lievito: durata e reintegrazione

Una dieta senza lievito per circa quattro settimane è spesso sufficiente a ripristinare le corrette funzionalità intestinali. Al termine della dieta, se si riscontra beneficio, sarà possibile reintegrare il lievito e gli alimenti lievitati a piccole dosi e in modo graduale.

Leggi anche: Lievito Madre e Farine Diverse

Benefici del lievito di birra

Il lievito di birra è considerato un prodotto nutraceutico grazie alla sua ricchezza di nutrienti essenziali. Apporta vari benefici all’organismo:

  • Sistema circolatorio: Aiuta a rallentare la formazione di placche arteriosclerotiche, contribuendo alla salute cardiovascolare.
  • Tessuti: Migliora la salute della pelle, riducendo l’eccesso di sebo e prevenendo l’acne, contrasta l’invecchiamento cellulare e stimola la rigenerazione del derma. Inoltre, rinforza i capelli, prevenendone la caduta e rafforzando la struttura fin dalla radice.
  • Sistema immunitario: Potenzia le difese naturali grazie alle vitamine del gruppo B.
  • Cavità orale: Svolge un’azione protettiva contro la formazione di carie, inibendo la crescita dei batteri che causano infezioni dentarie.
  • Sistema digerente: I betaglucani presenti nella parete cellulare del lievito proteggono l’intestino.
  • Sistema nervoso e muscolare: Riduce la sensazione di stanchezza cognitiva e affaticamento fisico, grazie a minerali come fosforo, potassio e magnesio. È particolarmente utile per gli sportivi poiché consente di reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione.

Bicarbonato di sodio: usi e proprietà

Il bicarbonato di sodio è un prodotto versatile con molteplici usi, tra cui pulizie domestiche, assorbimento di odori e umidità, sbiancamento ed eliminazione di macchie e incrostazioni. Tuttavia, è fondamentale chiarire che il bicarbonato non è un agente lievitante.

Meccanismo d'azione del bicarbonato

Durante una reazione, il bicarbonato si decompone rilasciando anidride carbonica gassosa (le tipiche bollicine) e acqua. In combinazione con una sostanza acida, il bicarbonato può essere utilizzato come sostituto del lievito in polvere. È essenziale combinare il bicarbonato di sodio con un acido affinché avvenga la reazione di lievitazione.

Lievito di birra e bicarbonato insieme: un'analisi

La combinazione di lievito di birra e bicarbonato può essere utilizzata in alcune preparazioni, ma è importante capire il ruolo specifico di ciascun ingrediente. Il lievito di birra, grazie ai suoi microrganismi viventi, produce anidride carbonica attraverso la fermentazione, mentre il bicarbonato, in presenza di un acido, genera anidride carbonica tramite una reazione chimica.

Utilizzo combinato

In alcune ricette, l'aggiunta di bicarbonato può aiutare a migliorare la lievitazione, soprattutto in impasti densi o pesanti. Tuttavia, è fondamentale bilanciare correttamente gli ingredienti per evitare sapori sgradevoli o una consistenza indesiderata.

Leggi anche: Alternativa al pane tradizionale

Controindicazioni del lievito di birra

Nonostante i numerosi benefici, il lievito di birra presenta alcune controindicazioni:

  • Micosi e candida: Abbassando il pH della pelle, può favorire la proliferazione di funghi.
  • Colite, gonfiore addominale, problemi articolari ed emicranie: È preferibile evitarlo in caso di queste condizioni.
  • Alterazione della flora batterica: In elevate quantità, può alterare la flora batterica e la parete intestinale, causando malassorbimento dei nutrienti, squilibrio del sistema immunitario e problemi digestivi.

Lievito di birra scaduto: si può usare?

Il lievito di birra secco ha una durata di circa un anno se conservato in ambiente fresco e asciutto, mentre il lievito di birra fresco andrebbe conservato in frigo per non più di un mese. Generalmente, il lievito di birra scaduto perde la sua efficacia e non è consigliabile utilizzarlo.

Lievito di birra e aumento di peso

Il lievito di birra di per sé non fa ingrassare, avendo un basso apporto calorico. Tuttavia, alcune persone possono avere un'intolleranza lieve che comporta sintomi come gonfiore e problemi intestinali, con tendenza ad aumentare di peso o difficoltà a dimagrire.

Alternative al lievito di birra

Per chi desidera evitare il lievito di birra, esistono diverse alternative:

  • Lievito madre: Un impasto fermentato naturalmente con farina e acqua, che conferisce ai prodotti da forno un sapore e una consistenza unici.
  • Bicarbonato di sodio e acido: Utilizzati insieme, possono sostituire il lievito chimico in torte e biscotti.
  • Albume d'uovo montato a neve: Per chi non è vegano, può essere utilizzato per dare sofficità agli impasti.
  • Birra: Utilizzare una birra molto schiumosa nelle pastelle salate può essere una valida alternativa al lievito industriale.
  • Cremor tartaro: Un sale acido con proprietà lievitanti, utilizzabile da solo o con il bicarbonato.

Il lievito di birra nella cultura e nella scienza

Il lievito è un elemento indispensabile per la lievitazione di pane e pizza. All’interno dell’impasto, il lievito incorpora rapidamente l’ossigeno: alla temperatura di 28-32°C per almeno 1 ora avviene la fermentazione del lievito, che porta alla formazione di bolle di gas e alla modifica dell’impasto in una struttura porosa e di volume aumentato. La scoperta del lievito e del suo ruolo nella fermentazione è stata fondamentale per lo sviluppo della civiltà umana, influenzando la produzione di alimenti e bevande in tutto il mondo.

tags: #lievito #di #birra #e #bicarbonato #insieme