La preparazione di pane, pizza, dolci e altre prelibatezze fatte in casa spesso richiede l'uso di lievito. A volte, però, ci si trova nella situazione di non avere a disposizione una bilancia da cucina. Non temere! Esistono diversi metodi pratici e affidabili per pesare il lievito senza bilancia, sfruttando strumenti comuni che si trovano in ogni cucina. Questa guida esplorerà diverse tecniche, fornendo tabelle di conversione, consigli utili e precauzioni per garantire risultati ottimali nelle tue preparazioni.
Perché è Importante Pesare il Lievito Correttamente?
La quantità di lievito influenza direttamente il processo di lievitazione, che a sua volta determina la consistenza, il sapore e la struttura del prodotto finale. Un'eccessiva quantità di lievito può portare a un sapore acido e a una lievitazione troppo rapida, mentre una quantità insufficiente può risultare in un impasto poco sviluppato e compatto. Pertanto, anche quando si utilizza un metodo alternativo alla bilancia, è fondamentale cercare di essere il più precisi possibile.
Strumenti Alternativi alla Bilancia: Cucchiaini, Cucchiai e Bicchieri
Gli strumenti più comuni per misurare il lievito senza bilancia sono i cucchiaini (da caffè o da tè), i cucchiai (da tavola) e i bicchieri. È importante notare che la densità del lievito può variare leggermente a seconda della marca e del tipo (lievito di birra fresco, lievito di birra secco attivo, lievito istantaneo). Pertanto, le tabelle di conversione che seguono sono da considerarsi indicative e potrebbero richiedere piccoli aggiustamenti in base alla tua esperienza e al tipo di lievito utilizzato.
Tabelle di Conversione Utili
Le tabelle seguenti forniscono una stima approssimativa del peso del lievito in base al volume misurato con cucchiaini, cucchiai e bicchieri. È cruciale ricordare che questi valori sono indicativi e possono variare leggermente. Si raccomanda di fare sempre riferimento alle istruzioni specifiche della ricetta.
Lievito di Birra Fresco
- 1 grammo di lievito di birra fresco è circa la dimensione di un pisello piccolo.
- Un cubetto standard di lievito di birra fresco (25g) corrisponde a circa 2 cucchiai colmi.
- Mezzo cubetto di lievito di birra fresco (12.5g) corrisponde a circa 1 cucchiaio colmo.
Lievito di Birra Secco Attivo
- 1 cucchiaino da caffè raso di lievito di birra secco attivo pesa circa 3-4 grammi.
- 1 cucchiaino da tè raso di lievito di birra secco attivo pesa circa 5-6 grammi.
- 1 cucchiaio da tavola raso di lievito di birra secco attivo pesa circa 10-12 grammi.
Lievito Istantaneo (o Lievito Secco ad Azione Rapida)
- 1 cucchiaino da caffè raso di lievito istantaneo pesa circa 2-3 grammi.
- 1 cucchiaino da tè raso di lievito istantaneo pesa circa 4-5 grammi.
- 1 cucchiaio da tavola raso di lievito istantaneo pesa circa 8-10 grammi.
Attenzione: queste equivalenze sono indicative. La densità del lievito può variare a seconda della marca e del lotto di produzione. È sempre consigliabile iniziare con una quantità leggermente inferiore a quella indicata e aggiungerne altra se necessario, monitorando attentamente il processo di lievitazione.
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Tecniche per Misurare il Lievito Senza Bilancia
Oltre alle tabelle di conversione, ecco alcune tecniche specifiche per misurare il lievito senza bilancia:
1. Il Metodo del Cucchiaino
Questo è il metodo più preciso tra quelli che non utilizzano una bilancia. Riempi un cucchiaino (da caffè o da tè) con il lievito, assicurandoti di livellarlo con un coltello o una spatola per rimuovere l'eccesso. Questo ti darà una misurazione più accurata rispetto a un cucchiaino riempito "a occhio". Utilizza le tabelle di conversione per determinare quanti cucchiaini ti servono per raggiungere il peso desiderato.
2. Il Metodo del Cucchiaio
Simile al metodo del cucchiaino, questo approccio utilizza un cucchiaio da tavola. È meno preciso del cucchiaino, ma può essere utile per misurare quantità maggiori di lievito. Anche in questo caso, livella il cucchiaio per ottenere una misurazione più accurata.
3. Il Metodo del Bicchiere (Meno Consigliato)
Questo metodo è il meno preciso e dovrebbe essere utilizzato solo in caso di estrema necessità. I bicchieri variano enormemente in termini di dimensioni e forma, il che rende difficile ottenere una misurazione accurata. Se proprio devi utilizzare un bicchiere, cerca di usare un bicchiere dosatore standard e fai riferimento alle tabelle di conversione con estrema cautela.
Consigli Utili per un Risultato Ottimale
Ecco alcuni consigli per massimizzare le tue possibilità di successo quando pesi il lievito senza bilancia:
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- Utilizza sempre lievito fresco: Il lievito vecchio o scaduto potrebbe non lievitare correttamente, anche se pesato con precisione. Verifica sempre la data di scadenza e l'aspetto del lievito prima di utilizzarlo. Il lievito fresco dovrebbe avere un odore caratteristico e non essere secco o sbriciolato.
- Attiva il lievito secco: Prima di aggiungere il lievito secco (attivo o istantaneo) all'impasto, è consigliabile attivarlo sciogliendolo in una piccola quantità di acqua tiepida (circa 35-40°C) con un pizzico di zucchero. Lascia riposare per circa 5-10 minuti. Se il lievito è attivo, si formerà una schiuma in superficie. Questo passaggio assicura che il lievito sia vivo e attivo prima di essere aggiunto all'impasto.
- Regola la quantità di lievito in base alla temperatura: La temperatura ambiente influisce sulla velocità di lievitazione. In ambienti caldi, il lievito lavora più velocemente, quindi potrebbe essere necessario ridurre leggermente la quantità. In ambienti freddi, il lievito lavora più lentamente, quindi potrebbe essere necessario aumentare leggermente la quantità.
- Osserva l'impasto: Il modo migliore per determinare se hai utilizzato la giusta quantità di lievito è osservare l'impasto. L'impasto dovrebbe raddoppiare o triplicare di volume durante il tempo di lievitazione indicato nella ricetta. Se l'impasto non lievita a sufficienza, potrebbe essere necessario aggiungerne altro.
- Considera il tipo di farina: La forza della farina (W) influenza la lievitazione. Farine forti (con un alto valore di W) richiedono più lievito e tempi di lievitazione più lunghi rispetto a farine deboli (con un basso valore di W).
- Sperimenta e prendi appunti: Ogni cucina e ogni ingrediente sono unici. Non aver paura di sperimentare e di prendere appunti sui risultati ottenuti. Questo ti aiuterà a perfezionare le tue tecniche di pesatura senza bilancia e a ottenere risultati sempre migliori.
Differenze tra i Diversi Tipi di Lievito
È fondamentale comprendere le differenze tra i diversi tipi di lievito per poterli utilizzare correttamente e adattare le tecniche di misurazione di conseguenza.
Lievito di Birra Fresco
Il lievito di birra fresco è un prodotto vivo e deperibile. Si presenta sotto forma di cubetto compatto e ha un colore beige chiaro. Deve essere conservato in frigorifero e utilizzato entro pochi giorni dall'acquisto. Il lievito di birra fresco è ideale per preparazioni che richiedono una lievitazione lenta e un sapore più ricco e complesso.
Lievito di Birra Secco Attivo
Il lievito di birra secco attivo è un prodotto disidratato che ha una durata di conservazione più lunga rispetto al lievito fresco. Si presenta sotto forma di granuli e deve essere riattivato in acqua tiepida prima dell'uso. È una buona alternativa al lievito fresco e offre risultati simili.
Lievito Istantaneo (o Lievito Secco ad Azione Rapida)
Il lievito istantaneo è simile al lievito secco attivo, ma non richiede la riattivazione in acqua. Può essere aggiunto direttamente agli ingredienti secchi. È ideale per preparazioni veloci e non influisce significativamente sul sapore del prodotto finale.
Lievito Madre (o Pasta Madre)
Il lievito madre è un impasto fermentato composto da farina e acqua, che contiene una coltura di lieviti e batteri lattici. Richiede cure e attenzioni costanti, ma conferisce al pane e ad altri prodotti da forno un sapore unico e una maggiore digeribilità. La gestione del lievito madre è un argomento complesso che merita una trattazione a parte.
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Considerazioni sulla Precisione e l'Approssimazione
È importante essere consapevoli dei limiti della pesatura del lievito senza bilancia. I metodi descritti in questa guida forniscono stime approssimative, non misurazioni precise. La precisione dipende da diversi fattori, tra cui la densità del lievito, la forma e le dimensioni degli strumenti di misurazione utilizzati e l'abilità dell'operatore. Per ottenere risultati ottimali, è consigliabile utilizzare una bilancia da cucina quando possibile. Tuttavia, quando la bilancia non è disponibile, i metodi descritti in questa guida possono essere un'alternativa valida e affidabile.
Il Ruolo dell'Esperienza e dell'Intuizione
Con il tempo e la pratica, svilupperai un'intuizione per la quantità di lievito necessaria per le tue preparazioni. Imparerai a riconoscere i segni di una corretta lievitazione e a fare piccoli aggiustamenti in base alle tue osservazioni. Non aver paura di sperimentare e di fidarti del tuo istinto. La cucina è un'arte, e l'esperienza è il miglior maestro.
Oltre il Lievito: Misurare Altri Ingredienti Senza Bilancia
Le tecniche descritte in questa guida possono essere adattate per misurare anche altri ingredienti senza bilancia, come farina, zucchero, sale e liquidi. Tuttavia, è importante ricordare che la densità di ogni ingrediente è diversa, quindi è necessario utilizzare tabelle di conversione specifiche per ogni ingrediente. Esistono numerose risorse online che forniscono tabelle di conversione per una vasta gamma di ingredienti.
Tecniche Alternative per Pesare 1 Grammo di Lievito Senza Bilancia
Pesare 1 grammo di lievito senza una bilancia può sembrare una sfida, ma esistono alcune tecniche che possono aiutare.
1. Utilizzo di una Bilancia di Precisione (Metodo Ideale)
Per pesare 1 grammo con precisione, la soluzione migliore è utilizzare una bilancia di precisione. Questo tipo di bilancia ha una capacità di pesatura molto bassa, generalmente fino a 0,01 grammi, il che la rende perfetta per pesare quantità piccolissime come 1 grammo.
Per utilizzare correttamente una bilancia di precisione, è importante posizionarla su una superficie piana e stabile e tararla prima dell’uso. Per tarare la bilancia, è sufficiente accenderla, attendere che sia pronta e premere il pulsante di taratura. Una volta tarata, posizionate l’oggetto da pesare sulla bilancia e leggete il peso sul display.
2. Utilizzo di una Bilancia Normale con un Trucco
Pesarlo con una bilancia normale può essere difficile, poiché la maggior parte delle bilance normali ha una capacità minima di pesatura di 5 grammi. Tuttavia, ci sono alcuni trucchi che si possono utilizzare per pesare quantità molto piccole.
Un modo è quello di pesare un bicchiere e fare la tara, poi pesiamo 20 gr o 50 gr di farina, a questo punto aggiungiamo il nostro lievito fino a salire di 1 gr.
3. Utilizzo di un Cucchiaino come Misura Approssimativa
È possibile utilizzare un cucchiaino come unità di misura approssimativa per pesare 1 grammo. Tuttavia, il peso di un cucchiaino dipende dal tipo di materiale di cui è fatto e dalla sua forma.
Ad esempio, un cucchiaino di plastica da tè può pesare circa 1,5 grammi, mentre un cucchiaino di metallo da caffè può pesare circa 3 grammi. Inoltre, la forma del cucchiaino può influenzare il peso effettivo. Un cucchiaino raso avrà un peso diverso rispetto a un cucchiaino colmo.
Quindi, se si desidera utilizzare un cucchiaino come unità di misura approssimativa per pesare 1 grammo, è importante utilizzare lo stesso tipo di cucchiaino e prestare attenzione alla forma del cucchiaino e al livello di riempimento. Tuttavia, per una misurazione più accurata, è sempre consigliabile utilizzare una bilancia di precisione.
4. Utilizzo di un Cucchiaio Bilancia
Esistono dei cucchiai bilancia che consentono di pesare quantità precise, anche di 1 grammo, grazie ad un meccanismo interno di pesatura. Questi cucchiai bilancia sono disponibili in diversi modelli e capacità di peso, quindi è importante scegliere quello giusto in base alle esigenze di pesatura.
Per utilizzare correttamente un cucchiaio bilancia, è necessario premere il tasto di accensione, posizionare il cucchiaio su una superficie piana e tararlo. Una volta tarato, è possibile aggiungere il materiale che si desidera pesare fino al livello desiderato e leggere il peso sul display.
I cucchiai bilancia sono particolarmente utili quando si lavora con ingredienti in polvere o quando si vuole pesare piccole quantità di ingredienti per evitare di sprecarne. Tuttavia, è importante ricordare che questi cucchiai bilancia potrebbero non essere altrettanto precisi come una bilancia di precisione, quindi si consiglia di utilizzarli solo come strumento di misurazione approssimativa.
5. Divisione di una Bustina di Lievito
È possibile pesare 1 grammo di lievito anche dividendo una bustina in più parti, in base al peso totale della bustina e alla quantità di lievito necessaria per la ricetta.
Ad esempio, se una bustina di lievito secco contiene 7 grammi di lievito, è possibile pesare 1 grammo di lievito dividendo la bustina in sette parti uguali. Per fare ciò, è necessario pesare la bustina intera e quindi dividerne il peso per sette. In questo modo si otterrà la quantità di lievito necessaria per la ricetta.
Conversione tra Lievito Secco, Fresco e Madre
Se dovessimo aver bisogno di quantità differenti rispetto a quelle riportate nella tabella, dovremo fare dei semplici calcoli e tener conto che:
- 1 g di lievito secco corrisponde a 36 g di lievito madre
- 1 g di lievito secco corrisponde a 3 g di lievito fresco
- 1 g di lievito fresco corrisponde a 12 g di lievito madre
Per esempio:
- la ricetta chiede 7 g di lievito di birra secco e voglio utilizzare il lievito madre, farò il calcolo 7 g x 36 g = 252 g
- la mia ricetta richiede 7 g di lievito di birra secco e voglio utilizzare il lievito di birra fresco, farò il calcolo 7 g x 3 g = 21 g
- la mia ricetta richiede 17 g di lievito di birra fresco e voglio utilizzare il lievito madre, farò il calcolo 17 g x 12 g = 204 g
Con l’utilizzo del lievito madre, è importante bilanciare anche le quantità di farina e acqua per mantenere le proporzioni della ricetta.
Lievito di Birra Fresco e Secco: Differenze, Dosi e Proporzioni
Il lievito di birra è un lievito alimentare molto utilizzato nelle ricette di lievitati dolci e salati. Ma qual è la differenza tra lievito fresco e lievito secco? Nessuna! L’unica cosa che cambia è il dosaggio per l’utilizzo. La conversione canonica ci dice che 3 g di lievito di birra fresco corrispondono a 1 g di lievito di birra secco. Di conseguenza un panetto da 25 g di lievito fresco corrisponde a 7 g di lievito disidratato (solitamente una bustina) ed è la dose solitamente consigliata per 500 g di farina.
Questa è la conversione canonica. Molti preferiscono utilizzare una quantità inferiore di lievito fresco, magari aumentando i tempi di lievitazione, perché spesso rispetto al lievito secco il sapore risulta più persistente e può capitare che si avverta poi nel lievitato dopo la cottura.
Sebbene lievito di birra secco e fresco siano la stessa cosa i metodi ed i tempi di conservazione sono diversi. Quando ne avrete bisogno non dovrete far altro che prelevare il lievito e sbriciolarlo direttamente nel latte o nell’acqua tiepida. Non sarà necessario farlo scongelare. Il lievito secco, come abbiamo detto, si conserva molto più a lungo. Quando, però, aprite la bustina il tempo di conservazione si riduce.
Il Lievito nella Storia
Il lievito, insieme alla farina, è uno di quegli ingredienti che non dovrebbe mai mancare negli armadi di cucina. Utilizzato nella preparazione di pizza, focacce o dolci, si tratta di un organismo vivente a tutti gli effetti, di cui esistono centinaia di specie. Il lievito più utilizzato, nella preparazione di vino, pane o birra, è il saccaromicete, che nel corso degli anni è stato "reso domestico" dall'uomo.
Secondo alcune fonti storiche, il lievito è conosciuto sin dal tempo degli egizi. Questi, pur non avendone ben compreso il funzionamento, avevano capito che era un elemento imprescindibile per preparare il pane. L’utilizzo del lievito di birra è continuato attraverso i secoli, per il processo di panificazione e, da qui anche il nome, per la produzione della birra.
L’importanza del lievito però non fu chiarita e spiegata fino al 1857 quando, a pochi anni dalla scoperta delle cellule, si capì cosa realmente fosse e cosa facesse.
Louis Pasteur, in quell'anno, comprese che aggiungere il lievito ai preparati attivava un processo di fermentazione. Nel caso in cui il lievito lavorava con l’ossigeno produceva allora anidride carbonica che, intrappolata negli impasti, consentiva un aumento di volume degli stessi e portava alla famosa lievitazione. Pasteur inoltre scoprì che il lievito poteva vivere anche in assenza di ossigeno, e in quel caso invece ciò che produceva era l’alcol etilico, indispensabile per la fermentazione alcolica.
I Vari Tipi di Lievito
I lieviti possono essere naturali o chimici. Nel lievito naturale è l'elemento vivente a consentire la fermentazione, mentre la caratteristica peculiare di quelli chimici è l'assenza di tempi di lievitazione, perché questi lieviti producono anidride carbonica (e quindi l'aumento di volume), direttamente nella fase di cottura: é il caso per esempio del lievito per dolci in bustina.
Utilizzare il lievito è indispensabile in alcune ricette, per questo è molto importante saperlo maneggiare con cura e conoscerne alcune caratteristiche base. Partiamo innanzitutto con il dire che esistono diversi tipi di lievito, ognuno con le sue caratteristiche: il lievito di birra secco, il lievito di birra fresco, il lievito madre e il lievito madre essiccato.
- Lievito di birra fresco: si presenta sotto forma di panetto solido, del peso di 25 g circa, di colore beige. Va tenuto in frigorifero, per la presenza di microorganismi vivi. Il metodo corretto di utilizzo è molto semplice: è sufficiente scioglierlo in acqua tiepida e aggiungerlo in percentuale poi all'impasto. Garantisce una lievitazione di qualche ora che di solito si ritiene conclusa quando il composto ha raddoppiato o triplicato il volume. Questo lievito è perfetto per tutte quelle preparazioni che necessitano di una lievitazione fuori dal forno, quindi per esempio il pane, le ciambelle o i babà.
- Lievito di birra secco: si presenta in bustine, contenenti polveri o granuli. Le sue caratteristiche sono molto simili a quelle del lievito fresco: consente quindi una lievitazione di alcune ore, che è conclusa quando il composto ha raddoppiato o triplicato il volume. L'unica differenza è che va riattivato prima dell'utilizzo, immergendolo in acqua tiepida zuccherata fino a che non avrà prodotto una schiumetta. Il procedimento è molto veloce e il nostro lievito secco sarà subito pronto per essere aggiunto all'impasto di pane, pizza o altri dolci.
- Lievito madre o pasta madre solida: è un lievito fresco che si ottiene staccando una piccola quantità di impasto da un precedente impasto contenente lievito. La dose iniziale viene usata come mezzo di coltura e aggiunta a un successivo impasto. Mantenere il lievito madre in casa propria inizialmente può sembrare un procedimento complicato, ma basteranno pochi semplici consigli perché possiate prendere dimestichezza.
- Lievito madre essiccato: è un prodotto che si può reperire facilmente nei supermercati, ma non è un vero lievito madre. Infatti contiene anche lievito di birra ed è proprio la presenza di quest'ultimo a dare inizio al processo di lievitazione dell'impasto. Naturalmente essendo secco deve essere portato alla giusta idratazione.
A Cosa Serve la Conversione dei Pesi del Lievito
Se ci si vuole cimentare nella preparazione dei lievitati, l’ingrediente imprescindibile con cui fare i conti è il lievito. Indispensabile è conoscerlo, conoscere il processo di fermentazione e soprattutto sapere come utilizzarlo. Se volete provare l’emozione di preparare il pane fatto in casa, o la pizza sono diversi i fattori di cui tenere conto, ma, presi alcuni accorgimenti, il risultato sarà ottimo e porterete in tavola preparati unici.
Uno di questi fattori è il tempo. Per preparare alcune ricette bisogna innanzitutto prendersi del tempo e ricordare che la riuscita di un buon lievitato dipende appunto da quanto lo si è fatto lievitare. Lasciate quindi il vostro impasto a riposare in un luogo non troppo asciutto (sotto un canovaccio umido, oppure accanto a una bacinella di acqua) e riprendetelo in mano soltanto quando avrà almeno raddoppiato il suo volume, meglio se è quasi triplicato, per un risultato da 10 e lode. Il secondo scoglio è che non sempre il lievito indicato nelle ricette che troviamo corrisponde al lievito che abbiamo già in casa. A tal proposito una buona notizia: utilizzare lievito di birra o lievito madre non cambia il risultato finale della preparazione. Entrambi hanno i loro vantaggi: il lievito di birra ha una lievitazione più veloce, mentre il lievito madre ci mette un po' più di tempo ma il risultato è straordinariamente gustoso.
Tuttavia affinché la ricetta venga al meglio è utile prestare attenzione ad alcune regole di conversione. Ad esempio un primo fattore di conversione da ricordare è che un pezzo da 25 g di lievito di birra fresco corrisponde a 7 g di lievito di birra secco. Per la stessa ricetta basterà quindi sottrarre circa un terzo della quantità di lievito secco rispetto alla quantità di lievito fresco indicato e viceversa.
Nel caso utilizziate il lievito madre invece, esso potrà essere liquido al 100 per cento o solido al 50 per cento. Il processo di lievitazione è molto simile; tuttavia è utile saper passare dall’uno all’altro per capire anche con quale dei due stati si lavora meglio e le piccole sfumature che lo contraddistinguono. In questo caso di fondamentale importanza sono l’acqua e la farina.
Come Calcolare la Conversione del Lievito
La conversione del lievito è un passaggio fondamentale per dirsi pronti a maneggiare questo ingrediente nel migliore dei modi. Maggiore è la dimestichezza con il calcolo, minore sarà il tempo che dovrete perdere per effettuare questo passaggio e più veloce sarà la preparazione della vostra ricetta.
Potete riscrivere i valori in una semplice tabella, da tenere sempre con voi nel vostro ricettario o tra le note importanti salvate sul telefono. Ecco quindi tre semplici fattori di conversione che vi consentiranno di muovervi nel mondo dei lieviti senza difficoltà.
- 1 grammo di lievito di birra secco corrisponde a 36 di lievito madre
- 1 grammo di lievito di birra fresco corrisponde a 12 grammi di lievito madre
- 1 grammo di lievito di birra secco corrisponde a 3 grammi di lievito di birra fresco.
Come Variano le Quantità di Acqua e Farina
Acqua, farina e lievito sono i tre ingredienti necessari per la preparazione dei lievitati. Le farine più utilizzate sono la Manitoba o la 00, mentre più difficile è panificare con la farina integrale. Questo perché le farine integrali contengono molte proteine, quando invece per la lievitazione ne occorrono soltanto due: la glutenina (responsabile della forza dell'impasto) e la gliadina (importante per la flessibilità). Le proporzioni di acqua, farina e lievito sono molto importanti per la riuscita dell'impasto e possono variare.