L'insalata da taglio, tra cui la gentilina, è una verdura popolare e versatile, apprezzata per la sua facilità di coltivazione e il suo utilizzo in una varietà di ricette, dalle insalate ai panini. La coltivazione dell'insalata da taglio richiede pianificazione e cura, ma con le giuste tecniche, è possibile ottenere un raccolto abbondante e gustoso.
Consigli di Coltivazione
Esposizione
La lattuga gentilina predilige un'esposizione in pieno sole, ma tollera la mezz'ombra nelle ore più calde delle giornate estive. Può crescere anche con sole 6 ore di sole diretto, ma i risultati sono meno brillanti rispetto al pieno sole.
Temperatura
La lattuga ama il clima temperato, crescendo al meglio tra i 15°C e i 25°C, ma si adatta anche a condizioni climatiche difficili. Alcune varietà resistono al freddo invernale fino a -5/-10°C. Le varietà estive tollerano temperature di 25-30°C, occasionalmente oltre i 35°C. Le temperature elevate abbreviano il ciclo di coltivazione, ma possono indurre alla prefioritura le varietà più sensibili.
Terreno
La lattuga si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli leggeri o di medio impasto, profondi e ricchi di sostanza organica, ben drenati. Nei periodi caldi sono favorevoli i terreni argillosi. Gradisce un pH tra 6 e 7. Il suolo deve essere lavorato fino ai 30 cm di profondità e ben livellato. Nei terreni argillosi è consigliata la coltivazione su aiuole rialzate per prevenire i ristagni. È consigliabile attendere 3 anni prima di trapiantare la lattuga negli appezzamenti dove sono state coltivate in precedenza altre Composite.
Trapianto
- Distanze: Il sesto consigliato è di 20-25 cm sulle file e 40 cm tra le file. Per le varietà più vigorose si disporranno i sesti più radi.
- Tecnica: Le piantine in cubetto non si trapiantano in profondità, ma in superficie. Almeno 1/3 della zolletta di terriccio della piantina deve sporgere all’esterno dal suolo. Questa modalità contribuisce a prevenire le patologie alla base della pianta.
- Scalarità e quantità: Per raccogliere lattuga fresca tutto l’anno, è preferibile mettere a dimora poche piantine, ma spesso (ogni 10-15 giorni).
- Epoca: La lattuga si può mettere a dimora anche in inverno (protetta) per la raccolta primaverile e molte varietà anche nei periodi più difficili dell’estate. Nelle aree di alta collina e montagna i trapianti si effettuano tra aprile (protetti) e la fine di luglio. In pianura i trapianti da giugno a metà agosto sono i più critici per la salita a fiore.
- Varietà: Utilizzando varietà con ciclo differente, è possibile raccogliere per 10-15 giorni consecutivi, mettendole a dimora contemporaneamente in un unico trapianto. Le lattughe più resistenti a prefioritura si possono coltivare ovunque, anche nel periodo estivo. Quelle più sensibili si trapiantano ovunque in primavera e dopo la metà di agosto, mentre in estate si utilizzano solo in alta collina e montagna.
- Protezione: Dopo il trapianto, per un più rapido attecchimento delle piantine, ripararle per 2-5 giorni con TNT, dall’autunno alla primavera e con TNT o altro materiale ombreggiante in estate. Il TNT è molto utile anche nelle zone ventose, dove deve essere sostenuto da archetti.
Concimazione
La lattuga richiede concimazioni moderate. Alcune settimane prima del trapianto, si apporterà stallatico (in alternativa: letame maturo, pollina, compost, agrogel o borlanda), oppure un concime NPK ricco in azoto (es. 2-1-1). Nel corso della coltivazione, si potrà intervenire nuovamente, dopo 2-3 settimane, con borlanda, agrogel o stallatico macerato, ripetendo in caso di necessità dopo 2 settimane. In estate sostenere le piante con concimazioni settimanali con stallatico macerato, per ridurre i rischi di prefioritura. Si sconsiglia la distribuzione diretta di concimi organici.
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Irrigazione
La lattuga esige terreno sempre fresco e irrigazioni frequenti, ma senza ristagni: prima della bagnatura successiva il suolo dovrà asciugarsi in superficie; la pianta non deve manifestare stress per carenza idrica. In primavera e autunno privilegiare annaffiature mattutine (2-4 volte alla settimana, in funzione della piovosità). In piena estate, in assenza di precipitazioni, gli interventi saranno quotidiani, evitando le ore più calde. In prossimità della raccolta è importante irrigare il terreno solo attorno alle piante, senza bagnarne la chioma, per prevenire i marciumi basali. Quando la lattuga è pronta, diradando le annaffiature si rallenta la salita a fiore, al contrario di quanto accade nelle fasi precedenti di accrescimento.
Cure Colturali
- Sarchiatura: La sarchiatura periodica tra le file è un intervento da effettuare con la zappa per eliminare le malerbe, arieggiare il terreno e mantenere l’umidità. L’operazione si effettua ogni 10-15 giorni e si sospende quando le piante sono ben sviluppate. È opportuno ripeterla dopo le precipitazioni, quando il suolo si è asciugato e nelle zone dove si evidenziassero ristagni.
- Protezione dal freddo: Da gennaio e marzo, nelle zone più fredde, la lattuga si giova della protezione con TNT per una crescita più rapida.
- Protezione dal gelo: Nei trapianti autunnali e di pieno inverno, e nelle raccolte invernali, la coltivazione in tunnel plastici permette un accrescimento più rapido delle piante e previene i danni da freddo ai cespi maturi. Nei periodi di gelo molto intenso e prolungato è consigliato applicare anche il TNT, appoggiato sopra la chioma delle piante.
Raccolta
- Due modalità di raccolta: La raccolta classica avviene tagliando i cespi maturi al raggiungimento della maturità. Un metodo che permette di anticipare la raccolta è quello della “sfogliatura”, che consiste nel cogliere gradualmente le foglie più esterne, prelevandone 4-5 per pianta, settimanalmente, iniziando quando la pianta è ben sviluppata ma ancora lontana dalla maturazione.
- Tempi di raccolta: La raccolta dei cespi maturi richiede 30-40 giorni in estate e 80-100 giorni in inverno. Con la sfogliatura i tempi vanno dai 20-30 giorni in estate e autunno ai 40-50 in inverno e la raccolta si effettua settimanalmente.
- Segnali di maturazione: La lattuga è matura quando la pianta è ben sviluppata non solamente alla base, ma anche il cuore è pieno e ricco di foglie.
- Come raccogliere: La raccolta dei cespi si effettua preferibilmente al mattino o alla sera, tagliandoli alla base con un coltello a maturazione. Poi si scartano le foglie basali danneggiate.
Varietà di Insalata da Taglio
Scegliere le varietà di insalata da taglio più adatte alle proprie esigenze è un passo fondamentale. Considerare la stagionalità, le preferenze di sapore (dolce o amaro) e la consistenza (croccante o morbida) può aiutare nella scelta. L'insalata da taglio è generalmente costituita dalle varietà Lactuca sativa subsp. acephala, ossia differenti varietà della classica lattuga.
Tra le varietà di lattuga adatte alla coltivazione da taglio troviamo:
- Canasta e Super Canasta
- Gentilina bionda e rossa
- Barba dei Frati verde e rossa
- Lollo Mix
- Foglia di quercia Mix
- Brasiliana verde
- Rossa di Trento
- Salanova Riccia Mix (digeribile)
Oltre alle lattughe, si possono utilizzare 'da taglio' anche:
- Rucola
- Valeriana
- Cicoria zuccherina di Trieste
- Asia Mix
- Bietolina da taglio e multicolore Bright Light
- Giovani foglie di Kale e cavolo nero
Semina
Il periodo di semina migliore è quello compreso tra i mesi di Febbraio e Settembre. La lattuga va seminata direttamente nel luogo della dimora finale e la semina può essere effettuata a spaglio (la classica semina fatta a mano gettando i semi in terra) o lungo dei solchi (creati prima della semina per effettuarla in modo più regolare) distanziati di 20 centimetri.
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Coltivazione in Vaso
Se non si dispone di un giardino, queste essenze si coltivano bene anche in un contenitore da 30 cm di profondità. Queste piantine necessitano di un terreno poco esigente, soffice, areato e ben lavorato. Per una maggior resa poco prima della messa a dimora si può concimare anticipatamente il terreno con compost o stallatico.
Generalità sulla Lattuga Gentilina
La lattuga gentilina è una varietà a ciclo medio precoce. Il cespo si presenta di medio volume con molti giri di foglie di colore verde medio estremamente brillanti anche in pieno inverno. Fondo arrotondato con un taglio ridottissimo. È resistente al freddo e si distingue e si fa apprezzare per il sapore e la croccantezza.
Terreno Ideale
Predilige terreni da medio impasto a sciolti, ricchi di humus, freschi e ben drenati.
Principali Avversità
La lattuga gentilina è molto apprezzata anche dalle lumache. Il colletto e l’apparato radicale sono soggetti agli attacchi di funghi.
Rotazione delle Colture
Si sconsiglia la coltura ripetuta oltre i 3 anni sulla stessa porzione di terreno per non incorrere a danni dovuti agli attacchi di parassiti.
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Conservazione dell'Insalata da Taglio
Per conservare l’insalata da taglio, è importante seguire alcuni passaggi:
- Tagliare l’insalata in pezzi di dimensioni uniformi con un coltello affilato.
- Asciugare l’insalata con cura utilizzando uno strofinaccio di carta o una centrifuga.
- Conservare l’insalata in un contenitore ermetico in frigorifero per mantenerne la freschezza.
- L’insalata gentilina è molto tenera e delicata, che non si conserva a lungo in frigo. Conservala per una settimana al massimo, chiusa dentro un sacchetto per alimenti o un telo umido, già lavata.
L'Insalata Gentilina in Cucina
L’insalata gentilina si mangia cruda condita con olio e sale, magari accompagnata da altri ortaggi, ma può essere consumata anche cotta, basta bollire le sue foglie per 5-7 minuti.
Benefici dell'Insalata Gentilina
L’insalata gentilina è indicata per chi segue un'alimentazione sana. Ha un bassissimo contenuto di calorie, è ricca di vitamina A, C, D, E e K di fibre e di sali minerali come potassio, ferro e fosforo ed è fonte di acido folico.
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