La pasticceria italiana è un tesoro di sapori e tradizioni, un patrimonio che si tramanda di generazione in generazione. Dai dolci più semplici a quelli più elaborati, ogni regione d'Italia offre una varietà di specialità che riflettono la storia, la cultura e gli ingredienti del territorio. In questo articolo, esploreremo alcuni dei dolci classici della pasticceria italiana, scoprendo le loro origini, le loro caratteristiche e le ricette più famose.
Un Patrimonio di Sapori e Tradizioni
L'Italia non è solo la patria della pasta e della pizza, ma anche di una ricca e antica tradizione dolciaria. I dolci italiani, con le loro infinite varietà, raccontano la storia del paese e delle sue regioni, con ingredienti e tecniche che variano da Nord a Sud. Dalle feste religiose ai momenti di festa familiare, ogni occasione ha il suo dolce tipico, rendendo la pasticceria italiana una delle più apprezzate e famose al mondo.
La storia della pasticceria italiana è strettamente legata a quella della cucina del paese, influenzata nel corso dei secoli da numerose culture. Già nell’antica Roma esistevano dolci a base di miele e frutta secca, come il “libum”, una sorta di torta offerta agli dei durante i sacrifici. Ma la vera rivoluzione nel mondo della pasticceria avviene nel Medioevo, con l'arrivo dello zucchero nelle cucine italiane, grazie alle crociate e agli scambi commerciali con il Medio Oriente.
Uno dei momenti cruciali per la storia della pasticceria è il Rinascimento, quando le corti italiane, come quella dei Medici a Firenze, iniziano a dare grande importanza all’arte culinaria.
Se ci chiediamo qual è il dolce più antico d'Italia, la risposta potrebbe variare a seconda delle tradizioni regionali. Tuttavia, uno dei dolci più antichi e noti è senza dubbio il panforte, originario di Siena. Nato nel Medioevo, questo dolce a base di miele, frutta secca e spezie veniva preparato nei monasteri e offerto durante le festività. Un altro esempio di dolce antichissimo è la pastiera napoletana, un dolce legato alla Pasqua e con radici molto antiche, che affondano nell'epoca romana.
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Dolci Iconici della Tradizione Italiana
L’Italia è famosa per una vasta gamma di dolci, ma alcuni sono diventati icone internazionali, rappresentando la ricchezza della tradizione culinaria del paese. Tra questi spiccano:
Tiramisù: Uno tra i dolci italiani per antonomasia è il tiramisù che nasce in Veneto negli anni '70. Una dolce e cremosa farcia al mascarpone che lascia in bocca un sapore vellutato e dolce, davvero irresistibile. L'aroma di caffè in cui si bagnano i savoiardi (i biscotti che sono la base solida di questa preparazione) lo rende una vera delizia per il palato, sposando sapori inconfondibili che si uniscono insieme in un morbido connubio. Il primo strato in cui il cucchiaio affonda è quello del cacao che svela, poi, tutta la bontà di questo italianissimo dessert. La storia narra che le origini del tiramisù siano da ricercare nello sbatutin, un dolce povero che consisteva in un tuorlo montato con lo zucchero che doveva diventare una spuma molto chiara e cremosa. Ma piano piano, questo tripudio di gusto ed energia, viene pensato dai pasticceri come la base ideale per creare qualcosa di sensazionale. Il primo ristorante a servire ai suoi clienti questo dessert è stato Le Beccherie di Treviso. Adatto a qualsiasi occasione, la ricetta tipica forse è più indicata per gli adulti, ma ci sono moltissime varianti anche adatte ai bambini*. * sopra i 3 anni. Uno dei dolci più famosi d’Italia è l’inconfondibile Tiramisù, le cui origini sono contese tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Noto anche nelle sue numerose varianti, la ricetta originale prevede savoiardi inzuppati nel caffè e crema di mascarpone, uova e zucchero, il tutto ricoperto da una spolverata di cacao. Parliamo del tanto amato tiramisù: ricetta straordinariamente semplice, che assicura grande successo tra i commensali. Ma cosa rende il tiramisù così speciale? Ti è venuta l’acquolina? Il nostro consiglio? Hai già visto la nostra nuova linea Natale 2021?
Cannoli Siciliani: I Cannoli siciliani sono assai rinomati, anche grazie alla cinematografia italoamericana. Questo dolce tipico siciliano è stato anche inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionale italiani del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. I Cannoli siciliani si compongono di una cialda di pasta fritta detta scòrza e un ripieno di ricotta. Per preparare i cannoli siciliani che, anticamente, erano un dolce tipico del carnevale, lavorate 400 g di farina con 60 g di zucchero, 50 g di strutto, un pizzico di sale e 4 cucchiai di Marsala. Tirate una sfoglia sottile e ritagliate delle forme circolari grandi 10 cm. Avvolgetele attorno ai cilindri di alluminio e saldate i lembi con un po’ di acqua. In una padella, sciogliete lo strutto e tuffate i cilindri con la pasta. Una volta pronti, fateli scolare e farciteli con un composto di ricotta, zucchero, vaniglia, scaglie di cioccolato, zucca candita, buccia d’arancia candita. Con la sua abbondanza di dolcezza e colore, anche la Sicilia ci regala dei veri e propri capolavori dell’arte della pasticceria come i cannoli che, accanto alla cassata, rendono famosa la Sicilia in tutto il mondo.
Cassata Siciliana: Un altro tra i dolci più buoni e famosi d’Italia è la Cassata siciliana. Con la sua abbondanza di dolcezza e colore, anche la Sicilia ci regala dei veri e propri capolavori dell’arte della pasticceria come la cassata che, accanto ai cannoli, rendono famosa la Sicilia in tutto il mondo. La cassata siciliana è un prodotto tipico di questa regione, che unisce con sapienza ricotta, zucchero, Pan di Spagna, frutti canditi e pasta reale, per creare una torta bella da vedere e golosissima da mangiare. La cassata al forno è la versione antica del tipico dolce siciliano, con pasta frolla e un ripieno di ricotta e gocce di cioccolato.
Panettone: Il dolce natalizio per eccellenza, nato a Milano. Se per le prossime festività volete stupire i vostri commensali potete osare con la fantasia, servendo il tipico panettone in modo particolare, per esempio scomponendolo e accompagnandolo con degli sbuffi di panna o delle golose creme al mascarpone e cioccolato. Tra le ricette classiche che hanno reso la nostra pasticceria conosciuta in tutto il mondo, oltre al panettone, che è stato insignito nel 2016 del titolo di ambasciatore dell’alta pasticceria artigianale italiana nel mondo, rientrano sicuramente i babà al rum, così come le sfogliatelle e la ricca pastiera, i cannoli siciliani, la cassata, i baci di dama.
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Sfogliatella: Sempre napoletana, la sfogliatella è un altro capolavoro della pasticceria campana. Si presentano in due versioni principali. Quelle ricce hanno forma triangolare, sono preparate con pasta sfoglia sovrapposta, hanno una consistenza croccante in superficie ed il ripieno a base di ricotta, latte, semola, frutta candita, uova e zucchero. Una delle leggende che avvolgono la storia di questo dolce narra che le mogli dei pescatori partiti per la navigazione lasciarono una notte sulla spiaggia delle ceste contenenti ricotta, frutta candita, grano, uova e fiori d’arancio come offerte per il “Mare”, affinché riportasse i loro mariti a terra in salute. Le sfogliatelle ricce sono, insieme alla sua versione liscia, il dolce più tipico della pasticciera napoletana. Se le sfogliatelle frolle hanno una preparazione più semplice, secondo cui il tradizionale ripieno di semolino e ricotta è racchiuso in un guscio di pasta friabile, quelle ricce si caratterizzano per il procedimento più lungo e laborioso: la sfoglia, sottile e dalla consistenza tenace, viene cosparsa con lo strutto e poi avvolta su stessa, fino a formare un rotolo molto stretto da tagliare a rondelle. Le fette ottenute, i cosiddetti tappi, vengono lavorate con i polpastrelli unti di strutto e confezionate a forma di cono, da farcire con il classico ripieno. Le sfogliatelle così formate si cuociono in forno ad alta temperatura, così da divenire dorate e croccanti. Fragranti e golose, sono perfette per qualunque occasione: dalla colazione al dessert con cui concludere il pranzo della domenica. Se il vostro sogno è sempre stato quello di prepararle con le vostre mani, seguite la nostra ricetta e non ve ne pentirete. Le sfogliatelle frolle sono un grande classico della pasticceria napoletana. Preparate con una frolla friabile allo strutto, svelano al morso un ripieno ricco e cremoso a base di ricotta di pecora, zucchero, canditi e aromi.
Un Viaggio tra le Regioni d'Italia
La pasticceria italiana è un mosaico di sapori e tradizioni, con ogni regione che offre specialità uniche e inimitabili.
Nord Italia
Il Nord Italia ha una grande varietà di dolci legati alle tradizioni locali e ai prodotti del territorio. Tra questi, spiccano:
- Sbrisolona: Tra le torte più gustose del centro-nord, merita una menzione anche la sbrisolona, realizzata con ingredienti semplici e facile da preparare. Questo dolce è apprezzato sia nella versione dolce sia in quella salata, ed è composto da diversi tipi di farine, bianca e gialla, strutto e nocciole. La sua caratteristica è la croccantezza, data dalla cottura e dalla presenza della frutta secca, che la rende un dolce che deve essere rotto con le mani e non tagliato a fette. La sbrisolona è un dolce tipico della tradizione contadina mantovana a base di mandorle, farina di mais, burro e strutto. Croccante e dalla consistenza friabile, è perfetta da servire a merenda e fine pasto.
- Amaretti: Tipici della Lombardia sono gli amaretti, deliziosi dolci con le mandorle amare, da cui prendono il nome. Buonissimi gustati da soli, sono adatti anche a essere aggiunti in altre preparazioni di dolci. Sono ideali anche come base per una cheesecake al torrone, o in una crema al mascarpone, insieme a croccanti pezzetti di mandorla. Il sapore degli amaretti si sposa molto bene anche con le pesche, quindi vi suggeriamo di servirli sbriciolati sopra una semplicissima crema pasticcera preparata con 3 uova, 120 g di zucchero, 500 ml di latte e 50 g di farina, insieme alle pesche sciroppate a pezzettini. Una vera delizia!
- Krumiri: Biscotti tipici del Piemonte, più precisamente di Casale Monferrato, sono i Krumiri la cui ricetta fu inventata, nel lontano 1870, da un pasticcere. Per la forma di questi biscotti, il pasticcere piemontese si era ispirato ai baffi a manubrio. Per preparare a casa questi deliziosi dolcetti, mescolate 250 g di farina bianca con 250 g di farina gialla, formate una fontana e versate al centro 4 uova, 170 g di zucchero, una bustina di vanillina, un pizzico di sale e 300 g di burro ammorbidito. Impastate e lasciate riposare per un’ora. Trasferite la pasta in una sac à poche con bocchetta rigata e formate dei lunghi grissini, disposti su una leccarda rivestita di carta da forno. Tagliate dei bastoncini di 10 cm circa e ripiegateli un po’ ad arco per dare ai biscotti la loro forma tipica. Infornate a 200° per circa 20 minuti.
Centro Italia
Anche il Centro Italia annovera tanti dolci deliziosi, tra cui:
- Maritozzo: Simbolo della pasticceria salentina, il Pasticciotto dopo il ’900 ha preso il sopravvento. È composto da pasta frolla ripiena di crema pasticcera e cotto al forno. I maritozzi sono delle brioche dolci tipiche della cucina romana, soffici lievitati dolci dalla forma ovale o tonda, farciti con abbondante panna montata.
- Torta co' Bischeri: E arriviamo in Toscana che ci regala le sue specialità tipiche, ricette di dolci conosciuti da tutti e che, grazie a una commistione tutta italiana, si trovano sulla tavola di tante altre cucine dello stivale. La torta co’ bischeri è il primo dolce che viene alla mente se si pensa a questa regione. Per preparare in casa questa delizia Toscana, ovunque voi siate, setacciate 300 g di farina 00 con un pizzico di sale e disponetela sul piano di lavoro; rompete al centro un uovo e un tuorlo, aggiungete 150 g di zucchero, la buccia grattugiata di un limone e 150 g di burro ammorbidito. Lavorate velocemente, formate una palla e mettetela in frigo per un’ora, avvolta nella pellicola. In una casseruola, cuocete a fuoco dolce per 30 minuti 1 litro di latte con 150 g di riso, un pizzico di sale e una bustina di vanillina. Lasciate intiepidire e incorporate 100 g di cioccolato fondente grattugiato, 100 g di zucchero, 100 g di canditi, 4 g di pinoli, la scorza d’arancia grattugiata e un bicchierino di rum. Montate a neve due albumi e aggiungeteli, con i tuorli, al composto. Prendete dal frigo la pasta frolla, dividetela a metà, rivestite uno stampo imburrato con una delle due metà e versateci il composto; coprite con la pasta rimanente ripiegando i bordi verso l’interno.
- Cantuccini: I cantuccini sono solitamente serviti a fine pasto come dessert e inzuppati in un bicchierino di vin santo.
Sud Italia
Nel Sud Italia, la tradizione dolciaria è altrettanto ricca e varia. Tra i dolci più rappresentativi, troviamo:
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- Pastiera Napoletana: La Pastiera napoletana è un dolce tipico delle festività pasquali, che ha avuto il riconoscimento come prodotto agroalimentare tradizionale campano. È una torta di pasta frolla farcita con un impasto a base di ricotta, zucchero, uova e grano bollito nel latte. Tra le ricette classiche che hanno reso la nostra pasticceria conosciuta in tutto il mondo, oltre al panettone, che è stato insignito nel 2016 del titolo di ambasciatore dell’alta pasticceria artigianale italiana nel mondo, rientrano sicuramente i babà al rum, così come le sfogliatelle e la ricca pastiera, i cannoli siciliani, la cassata, i baci di dama. La pastiera è un dolce molto delicato e la pasta frolla perfetta è infatti il segreto per un’ottima pastiera: deve essere friabile ma non troppo, perché se eccessivamente secca rischia di rompersi.
- Babà: La Campania ci regala uno dei dolci più popolari di Napoli, il babà. Il babà napoletano è un grande classico della tradizione dolciaria partenopea, un lievitato dalla consistenza soffice e spugnosa, preparato con farina manitoba, burro, uova, miele e lievito di birra sbriciolato. Cotto in stampi monoporzione e impregnato con una bagna al rum, è perfetto da gustare a merenda e fine pasto insieme ad altre specialità tipiche. Anche sull'origine degli struffoli ci sono diverse teorie, ma quel che è certo è che la cucina napoletana li ha resi famosi come dolcetti tipici del periodo natalizio. Il segreto di un ottimo babà è la tecnica di impasto, che lo rende molto soffice, e i lunghi tempi di lievitazione.
- Cartellate: La Puglia, invece, è famosa per le sue cartellate, frittelle del periodo di Natale, da preparare sempre in grandissime quantità. Nelle strade pugliesi, il profumo di cartellate comincia a sentirsi già dai primi giorni di dicembre e, per il giorno dell'Immacolata, le panetterie, le pasticcerie e le case, sono già pervase da questo profumo inconfondibile. Vista la loro semplicità di preparazione, altre regioni hanno elaborato la loro versione di questi dolci, si pensi alle nevole calabresi e alle rose o crispedde diffuse in Basilicata. Per preparare le cartellate pugliesi unite, su una spianatoia, 1 kg di farina, 2 tuorli, 200 g di olio, 100 g di zucchero. Impastate, come vuole la tradizione, con il succo di mandarino o con il vino bianco caldo. Lasciate riposare per mezz’ora, quindi stendete la sfoglia con la macchina per la pasta a uno spessore di circa tre millimetri, ritagliate dei rombi e fate un taglio al centro per fare uscire un’estremità della striscia.
Dolci e Festività
Le festività italiane sono accompagnate da una vasta gamma di dolci tradizionali. Durante il periodo natalizio, i dolci italiani tipici includono il panettone, il pandoro, il torrone e i mostaccioli. Per la Pasqua, invece, tra i protagonisti troviamo la colomba pasquale, dolce lievitato simile al panettone ma con mandorle e zucchero in superficie, e la già citata pastiera napoletana.
Dolci da Forno
Si considerano dolci da forno tutte quelle preparazioni di pasticceria che richiedono la cottura al forno. Si dividono principalmente in due tipologie: i dolci lievitati e le classiche torte.
Dolci Lievitati
Si considerano dolci lievitati tutte quelle preparazioni di pasticceria che richiedono un tempo di lievitazione. Per preparare i dolci lievitati su usano solitamente non il lievito istantaneo, ma il lievito di birra o il lievito madre. Ne sono un esempio i pan brioche, la torta delle rose o i cornetti.
Le Torte Classiche
La pasticceria da forno vede come grandi protagoniste poi le classiche torte, perlopiù soffici, che in forno aumentano di volume grazie all'azione congiunta delle uova e del lievito istantaneo per torte, oltre alle sue alternative (come il cremor tartaro, per esempio). Dalla torta margherita alla torta paradiso, fino alle torte al cioccolato, le torte di mele, le crostate, i plumcake.
Conclusione
La pasticceria italiana è un universo di sapori, profumi e tradizioni che merita di essere esplorato e valorizzato. Ogni dolce racconta una storia, un legame con il territorio e con le persone che lo hanno creato. Che si tratti di un classico come il tiramisù o di una specialità regionale come la pastiera napoletana, ogni dolce italiano è un'esperienza unica e indimenticabile.
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