Caputo Lievito Secco: Cos'è, Come Usarlo e Perché è Ideale per la Tua Pizza

Quando si parla di pizza, la farina è uno degli ingredienti più importanti. E se parliamo di pizza professionale, la farina Caputo Pizzeria è una delle scelte più popolari, un marchio simbolo della tradizione napoletana, utilizzato da pizzerie professionali da decenni. Ma oltre alla farina, anche il lievito gioca un ruolo cruciale. In questo articolo, esploreremo il Caputo lievito secco, un ingrediente versatile e pratico per ottenere risultati eccellenti nella panificazione e nella preparazione della pizza.

Che Cos'è il Caputo Lievito Secco? Definizione e Caratteristiche

Il lievito secco è costituito da cellule di Saccharomyces cerevisiae disidratate, lo stesso microrganismo presente nel lievito fresco, ma con un contenuto di umidità ridotto all'8% rispetto al 70% del lievito compresso. Il lievito è un organismo vivente o un composto chimico che genera una reazione fermentativa o chimica. La funzione principale del lievito è quella di rilasciare gas nell’impasto, conferendogli una consistenza soffice e ben aerata.

Il lievito secco Caputo è un ingrediente fondamentale per la panificazione e la preparazione della pizza, apprezzato sia dai professionisti che dagli appassionati. La sua versatilità e la sua capacità di garantire una lievitazione ottimale lo rendono un alleato prezioso in cucina.

Esistono principalmente due tipologie di lievito secco:

  • Lievito Secco Disidratato: Si presenta in granuli di forma sferica e necessita di riattivazione in acqua prima dell’uso, per circa 10 minuti. Il rapporto con il lievito fresco è di 1:2 (1 grammo di lievito secco disidratato corrisponde a 2 grammi di lievito fresco).
  • Lievito Secco Istantaneo: Si presenta in granuli di forma bastoncellare porosi e può essere utilizzato direttamente senza riattivazione, grazie al suo rapido assorbimento di umidità e ossigeno. Il rapporto con il lievito fresco è di 1:2,5 (1 grammo di lievito secco istantaneo corrisponde a 2,5 grammi di lievito fresco). Il lievito secco Caputo è generalmente di tipo istantaneo, semplificando il processo di preparazione.

Il lievito secco di Mulino Caputo è del tipo Saccharomyces Cerevisiae 100% italiano, nutrito esclusivamente da melassa di barbabietole italiane, ha un elevato potere fermentativo ed è ideale per realizzare impasti soffici dal gusto impareggiabile.

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Lievito Secco vs Lievito Fresco: Un Confronto

La scelta tra lievito secco e fresco dipende da specifiche esigenze di utilizzo, conservazione e risultati desiderati. Ecco alcuni vantaggi dell'utilizzo del lievito secco Caputo:

  • Lunga conservazione: Il lievito secco ha una durata di conservazione significativamente più lunga rispetto al lievito fresco, riducendo gli sprechi. Il lievito secco prodotto dal Mulino Caputo ha una durata lunga, è comodo da usare perché si può conservare in dispensa fino a due anni chiuso nel suo comodo barattolo sottovuoto da 100 grammi.
  • Facilità d'uso: Il lievito secco istantaneo può essere aggiunto direttamente alla farina, senza necessità di reidratazione. Altra grande comodità è il fatto che è già attivo, quindi può essere aggiunto direttamente alla farina senza dover essere prima attivato con acqua e zucchero. Per questo la facilità di utilizzo è altissima e la resa veramente fantastica anche dal punto di vista del gusto.
  • Risultati costanti: Se utilizzato correttamente, il lievito secco Caputo garantisce una lievitazione uniforme e affidabile.
  • Versatilità: Adatto per una vasta gamma di preparazioni, dal pane alla pizza, passando per dolci e focacce.

Come Utilizzare Correttamente il Lievito Secco Caputo

Determinare il dosaggio corretto del lievito secco è fondamentale per ottenere una lievitazione ottimale. La quantità di lievito necessaria dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Tipo di farina: Le farine più forti, con un alto contenuto di glutine, richiedono una quantità maggiore di lievito. Quando si parla di pizza, uno degli ingredienti più importanti che non può mancare è la farina. E se parliamo di pizza professionale, la farina Caputo Pizzeria è una delle scelte più popolari. La farina Caputo, un marchio simbolo della tradizione napoletana, è utilizzata da pizzerie professionali da decenni. Per una pizza perfetta, la farina giusta è fondamentale.
  • Temperatura ambiente: Temperature più elevate accelerano la lievitazione, richiedendo meno lievito.
  • Tempo di lievitazione: Lievitazioni più lunghe richiedono meno lievito.
  • Idratazione dell'impasto: Impasti più idratati possono richiedere un aggiustamento del dosaggio.

Come punto di partenza, si consiglia di utilizzare circa 0.3% - 1% di lievito secco rispetto al peso della farina. Questo significa che per 1 kg di farina, si utilizzano dai 3 ai 10 grammi di lievito secco. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare la ricetta specifica e adattare il dosaggio in base alle proprie esigenze.

Un'altra regola utile è che 1 grammo di lievito secco corrisponde a circa 3 grammi di lievito fresco. Quindi, se una ricetta richiede 9 grammi di lievito fresco, è possibile sostituirlo con 3 grammi di lievito secco. Pertanto, se avete una bilancia di precisione, riuscirete anche a pesare quantità inferiori al grammo qualora voleste usare dosi minime di lievito di birra secco, altrimenti usatene 1 grammo e regolatevi con i tempi di lievitazione che, su 500 grammi di farina, saranno di circa 6-8 ore a seconda della tipologia di impasto e idratazione.

Passaggi per un Utilizzo Ottimale

  1. Miscelare il lievito con la farina: Aggiungere il lievito secco direttamente alla farina, mescolando bene per distribuirlo uniformemente. Il lievito di birra secco va attivato direttamente negli impasti aggiungendolo alla farina, senza scioglierlo nei liquidi, con un po’ di zucchero o miele o malto d’orzo.
  2. Aggiungere gli ingredienti liquidi: Aggiungere acqua, olio e altri ingredienti liquidi alla farina e al lievito. L’acqua è un altro elemento chiave per ottenere un impasto morbido e ben lievitato. La temperatura dell'acqua è importante: dovrebbe essere tiepida (circa 25-30°C) per favorire l'attività del lievito, ma non troppo calda, altrimenti si rischia di danneggiarlo.
  3. Impastare: Impastare energicamente per sviluppare il glutine, la proteina che conferisce elasticità all'impasto. Il metodo migliore per impastare la farina Caputo Pizzeria: impastare a mano o usare una planetaria? La durata dell'impasto varia a seconda del tipo di farina e della ricetta, ma generalmente si consiglia di impastare per almeno 10-15 minuti. Impastare (io in planetaria) mettendo farina setacciata, il lievito sbriciolato e circa 600 gr di acqua fredda fare lavorare finché non inizia ad incordare poi aggiungere il sale e a filo la restante acqua.
  4. Prima lievitazione: Formare una palla con l'impasto e metterlo a lievitare in un contenitore leggermente oliato, coperto con un panno umido o pellicola trasparente. La lievitazione è il cuore della pizza. Un posto caldo o un frigorifero? Il tempo di lievitazione dipende dalla quantità di lievito utilizzata e dalla temperatura ambiente.
  5. Seconda lievitazione (opzionale): Dopo la prima lievitazione, sgonfiare delicatamente l'impasto e formare le pagnotte o le pizze. Far lievitare nuovamente per un periodo più breve. Stesura molto buona diciamo che io non amo molto l’uso del frigorifero ma con questo metodo delle palline fatte prima del frigo ho avuto un buon risultato.
  6. Cottura: Cuocere in forno preriscaldato alla temperatura indicata nella ricetta. Imparare a fare una pizza perfetta richiede pratica, ma con gli strumenti giusti, come la farina Caputo Pizzeria e il Fornetto Pizza Illillo, i risultati sono sorprendenti.

Esempio Pratico: Dosaggio per la Pizza

Per una pizza con lievitazione di 24 ore a temperatura ambiente (circa 20-22°C), si consiglia di utilizzare circa 3-5 grammi di lievito secco Caputo per 1 kg di farina. Per una lievitazione più breve (4-6 ore), la quantità di lievito può essere aumentata a 7-10 grammi per kg di farina.

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Consigli Avanzati per l'Utilizzo del Lievito Secco Caputo

  • Controllo della Temperatura: La temperatura è un fattore cruciale per la lievitazione. Temperature troppo basse rallentano il processo, mentre temperature troppo alte possono uccidere il lievito. L'intervallo di temperatura ideale per la lievitazione è tra i 24°C e i 27°C. In inverno, può essere utile utilizzare un forno spento con la luce accesa per creare un ambiente più caldo.
  • Umidità: Un ambiente con un’umidità del 70-80% favorisce la lievitazione.
  • Idratazione dell'Impasto: L'idratazione dell'impasto influisce sulla consistenza del pane o della pizza. Impasti più idratati tendono ad essere più leggeri e alveolati, ma sono anche più difficili da lavorare. Per ottenere un impasto ben idratato, è importante aggiungere l'acqua gradualmente, impastando accuratamente per permettere alla farina di assorbirla completamente.
  • Autolisi: L'autolisi è una tecnica che consiste nel mescolare la farina con l'acqua e lasciare riposare per un periodo di tempo variabile (da 30 minuti a diverse ore) prima di aggiungere il lievito e gli altri ingredienti. Questo processo permette alla farina di idratarsi completamente, facilitando lo sviluppo del glutine e migliorando la consistenza dell'impasto.
  • Puntatura e Appretto: La puntatura è la prima fase di lievitazione, che avviene dopo l'impasto. L'appretto è la seconda fase, che avviene dopo la formatura. Entrambe le fasi sono importanti per lo sviluppo del sapore e della struttura del pane o della pizza. Durante la puntatura, l'impasto viene lasciato riposare in massa, permettendo al lievito di sviluppare gli aromi. Durante l'appretto, l'impasto viene fatto lievitare nella sua forma finale, preparandolo per la cottura.

Lievitazione Lunga: Il Segreto per un Impasto Perfetto

La lunga lievitazione è un processo che prevede tempi di riposo dell’impasto molto più lunghi rispetto alla lievitazione tradizionale. Invece di alcune ore, la lievitazione può durare dalle 24 alle 48 ore o più.

Per pizza e focacce, il lievito secco offre vantaggi specifici:

  • Pizza Napoletana:
    • Lievitazioni lunghe (24-72 ore) con quantità minime.
    • Digeribilità superiore grazie alla maturazione prolungata.
    • Alveolatura caratteristica con bolle irregolari.
    • Crosta leggera e croccante dal sapore complesso.
  • Focacce e Pizza in Teglia:
    • Impasti idratati che beneficiano della stabilità del lievito secco.
    • Lievitazione controllata per texture soffice.
    • Facilità di gestione per preparazioni casalinghe.
    • Risultati costanti indipendentemente dalle condizioni ambientali.

Otteniamo un impasto ben lievitato e leggero, arioso e croccante. Dare tempo all’impasto di maturare significa dare tempo ai batteri lattici di “spacchettare” l’amido in zuccheri semplici che poi verranno trasformati in aromi e profumi.

Conservazione del Lievito Secco Caputo

Per mantenere la sua efficacia, il lievito secco Caputo deve essere conservato correttamente. Una volta aperto, il lievito secco deve essere conservato in un contenitore ermetico in un luogo fresco e asciutto. La conservazione in frigorifero o in freezer può prolungare la sua durata. Il Lievito secco attivo Caputo, grazie al barattolo richiudibile, si conserva ottimamente mantenendo le proprietà originali più a lungo. Verificare sempre la data di scadenza prima dell'uso.

Risoluzione dei Problemi Comuni

  • Lievitazione Lenta o Assente: Se l'impasto non lievita, le cause potrebbero essere diverse:
    • Lievito scaduto o danneggiato: Verificare la data di scadenza e l'odore del lievito. Se il lievito ha un odore strano o è scaduto, è meglio sostituirlo.
    • Temperatura troppo bassa: Assicurarsi che la temperatura ambiente sia adeguata per la lievitazione.
    • Eccesso di sale o zucchero: Il sale e lo zucchero possono inibire l'attività del lievito. Utilizzare le dosi corrette indicate nella ricetta. Gli ultimi ingredienti fondamentali per un impasto equilibrato: quanto sale e olio utilizzare?
    • Farina non adatta: Utilizzare una farina adatta alla panificazione, con un buon contenuto di glutine. Qual è la differenza tra la farina Caputo Pizzeria e la farina normale?
  • Impasto Troppo Acido: Se l'impasto ha un sapore troppo acido, potrebbe essere dovuto a una lievitazione eccessiva. In questo caso, è possibile ridurre la quantità di lievito utilizzata o accorciare i tempi di lievitazione. Cosa succede se non rispetto i tempi di lievitazione?
  • Impasto Troppo Appiccicoso: Se l'impasto è troppo appiccicoso, potrebbe essere dovuto a un'eccessiva idratazione. In questo caso, è possibile aggiungere un po' di farina durante l'impasto, fino ad ottenere la consistenza desiderata.

Oltre la Pizza e il Pane: Altri Usi del Lievito Secco Caputo

Sebbene sia principalmente utilizzato per la preparazione di pane e pizza, il lievito secco Caputo può essere impiegato anche in altre preparazioni, come:

Leggi anche: Alternativa al pane tradizionale

  • Focacce e schiacciate: Per ottenere una lievitazione soffice e un sapore ricco.
  • Brioche e croissant: Per una pasta sfoglia leggera e alveolata.
  • Dolci lievitati: Come panettone, colomba e pandoro.
  • Impasti per fritti: Come zeppole e bomboloni.

Conclusioni: Il Lievito Secco nella Tua Cucina

Il lievito secco rappresenta la soluzione ideale per la panificazione contemporanea, unendo praticità, economia e prestazioni professionali. La sua capacità di conservazione prolungata e la facilità d’uso lo rendono indispensabile tanto per i professionisti quanto per gli appassionati casalinghi.

Il Lievito secco attivo Caputo, con la sua qualità superiore e il packaging innovativo, rappresenta l’eccellenza in questa categoria. Nutrito solo con ingredienti naturali e confezionato nel pratico barattolo richiudibile, garantisce risultati costanti e impasti soffici dal gusto impareggiabile.

Scegliere un lievito secco di qualità significa investire nel successo delle proprie preparazioni, ottenendo la libertà di panificare quando si desidera senza preoccuparsi di deperibilità o disponibilità. La versatilità del lievito secco, adatto a tutti i tipi di lievitazione e perfetto anche per preparazioni senza glutine, lo rende il compagno ideale per ogni cucina moderna.

Che tu stia preparando una pizza napoletana, un pane artigianale o un dolce lievitato, il lievito secco ti garantisce risultati professionali con la praticità e l’economia che la vita contemporanea richiede.

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